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Don Benzi: il suo grande amore per Dio e per il prossimo

messabenzi

Si è svolta nel tardo pomeriggio del 9 novembre, nella chiesa di San Pietro, la messa, celebrata dal vescovo mons. Adriano Cevolotto, in occasiona del quattordicesimo anniversario della scomparsa di don Oreste Benzi, sacerdote ed educatore riminese.
Don Oreste Benzi è stato il fondatore della comunità “Papa Giovanni XXIII” che rappresenta una consolidata realtà, viva ed operante, in Italia ed all’estero, a sostegno dei poveri, degli ultimi e dei più fragili. 
Ad aprire la funzione è stato un breve ed incisivo intervento della responsabile dell’Associazione”Papa Giovanni XXIII” nel piacentino,  Lodovica Ghezzi che ricorda con quanto amore per Dio e per il prossimo don Oreste Benzi abbia affrontato la quotidianità della propria missione. “Per poter imparare a camminare bisogna sapersi inginocchiare”: sono parole del sacerdote che indelebili segnano il percorso di quanti oggi seguono il suo esempio e la sua missione.   

Un grande esempio di umiltà

Mons. Cevelotto durante l’omelia ha ricordato il grande carisma di don Oreste Benzi, ponendo l’accento sui molti insegnamenti lasciati e sottolineando come egli sia stato un grande esempio di umanità, costruendo ed edificando il proprio operato su Gesù. Tra le molte letture e meditazioni lasciate da don Benzi, il commento alla “Prima lettera di san Paolo ai Corinzi” ha in sé il pensiero edificatore dell’opera del sacerdote: “Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?” parole di San Paolo e intrise di quell’enorme consapevole bellezza che Benzi sapeva vedere nel prossimo.    

Rinnovare il messaggio di don Oreste

Mauro Carioni, co-responsabile dell’Associazione presso Caorso, afferma: “Siamo grati della partecipazione del Vescovo e dei molti sacerdoti, per noi è un forte segno di stima e ci aiuta e ci incoraggia a proseguire nel cammino. Don Oreste - prosegue  Carioni - ha ancora tanto da dire al mondo di oggi, è importante rinnovare il suo messaggio attraverso i giovani, riuscire a creare un dialogo partecipato e vivo per accendere e riaccendere la fede, in una ottica di continua conversione. Ricordare il dono che ci ha fatto Dio nella persona di don Oreste è l’occasione per rinnovare l’impegno e lo slancio, una tappa, per riprende il cammino al servizio degli ultimi”.

In diocesi l’Associazione Papa Giovanni XXIII è presente con una casa di preghiera a Piacenza, una “famiglia aperta” a Rottofreno e Case famiglia a Piacenza, Caorso e Fiorenzuola. 

Paola Lafratta

Pubblicato il 10 novembre 2021

Ascolta l'audio

Nella foto, un momento della celebrazione a ricordo di don Oreste Benzi.

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