Chiaravalle, festa di San Bernardo con il Vescovo
Una festa molto sentita, che coinvolge in prima persona la comunità religiosa dei Cistercensi, quella di San Bernardo all’abbazia di Chiaravalle della Colomba in Alseno.
“Il santo è molto venerato in tutto il territorio - afferma il priore padre Tommaso Parente - e la sera prima della festività da Fiorenzuola, dove viene custodita l’altra reliquia di san Bernardo, ci sarà la processione, accompagnata dai Templari cattolici d’Italia, da reliquia a reliquia, fino a Chiaravalle della Colomba”.
San Bernardo: il fondatore dell’abbazia di Alseno
Questa ricorrenza viene ripresa, dopo la pausa forzata dello scorso anno a causa del Covid, e vedrà la presenza di mons. Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio, che presiederà la liturgia, il 21 agosto alle 18, con la processione successiva per le vie del paese con la statua e le reliquie del santo.
“San Bernardo, - sottolinea padre Tommaso - il grande abate di Clairvaux (Claravallis) in Francia, a cui Dante nella Commedia fa pronunciare la celebre preghiera “Vergine Madre figlia de tuo Figlio”, riceveva continuamente richieste di fondare nuove abbazie sia per il suo zelo nel difendere la Chiesa che per la fede operosa dei suoi monaci. Come aveva accolto le suppliche dei milanesi, il 22 luglio 1135, istituendo l’abbazia di S. Maria di Roveniano, l’odierna Chiaravalle Milanese, così pochi mesi dopo accolse quelle di Arduino, vescovo di Piacenza, con il suo clero e il suo popolo, insediando alcuni confratelli, con a capo l'abate Giovanni, nei nostri luoghi campestri. Quindi la nostra abbazia è stata fondata direttamente da san Bernardo. Nel territorio allora paludoso - continua il priore - chiamato “Careto”, vuole la leggenda che una bianca colomba delineasse con pagliuzze, dinanzi ai monaci, il perimetro dell’erigendo complesso religioso. Da qui il nome Chiaravalle della Colomba”.
Una meraviglia architettonica
Lo splendido complesso architettonico è uno dei più vivi centri della spiritualità cistercense in Italia. Dell’antica struttura sono ancora visibili il portico duecentesco, la chiesa romanica con i notevoli affreschi e il meraviglioso chiostro gotico. La multiforme architettura è formata, secondo lo schema classico benedettino, con elementi ortogonali e orientati, suscettibili di ampliamento secondo l’andamento a scacchiera. Il Chiostro, in stile gotico, risale al trecento. Rappresenta il culmine qualitativo del primo ciclo di lavori. Esso è l’unico conservatosi in situazione extraurbana sull’intero territorio emiliano-romagnolo. A pianta quadrata, aperto su ogni lato da 96 arcatelle sostenute da 130 colonne binate in marmo rosa di Verona.
Il programma della festa
Il 17, 18 e 19 agosto nella chiesa dell'Abbazia si terrà il triduo in preparazione alla festa del Santo, a partire dalle ore 19.00.
Sabato 20 agosto
Ore 19.00: Apertura stand gastronomici con piatti tipici e carne alla griglia.
Ore 21.00: Danze con l'orchestra Luca Caminati.
In serata esibizione delle Scuole di ballo "Libere emozioni" e "Danza del sole".
Domenica 21 agosto
In giornata visite guidate all'Abbazia cistercense e Sante Messe.
Ore 18.00: Santa Messa solenne presieduta dal Vescovo di Piacenza-Bobbio Mons. Adriano Cevolotto e processione con le reliquie del Santo.
A seguire apertura stand gastronomici con piatti tipici e fritto misto di mare.
Ore 21.15: Danze con l'orchestra Sabrina Borghetti.
Lunedì 22 agosto
Ore 19.00: Apertura stand gastronomici con piatti tipici e fritto misto di mare.
Ore 21.00: Musica con Monica Riboli.
Si termina con un grande Spettacolo pirotecnico.
Riccardo Tonna
Pubblicato il 15 agosto 2022
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