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Beata Vergine della Quercia di Bettola, al via le celebrazioni

Don Angelo Sesenna

Il 1° settembre per Bettola è da molti anni un giorno particolare, ossia il giorno in cui si festeggia la Beata Vergine della Quercia, patrona della Valnure. Ma ufficialmente la vera e propria celebrazione della festività è consegnata alla prima domenica del mese di settembre, quando l’effigie della Madonna, sotto il nome di Beata Vergine della Quercia, sarà portata in processione lungo tutta Piazza Colombo, con una sosta di preghiera prevista nel Borgo Sant’Ambrogio, piazzetta limitrofa alla centrale Piazza Colombo che ospita per l’appunto il Santuario.
L’appuntamento con la celebrazione eucaristica, a cui farà seguito la processione, è fissato per domenica  – 4 settembre - alle ore 16.30, con un momento di preghiera con la recita del rosario, già alle ore 16, sempre nel Santuario. Il rito della discesa della statua, dalla nicchia della navata centrale, ai piedi dell’altare maggiore, si è tenuto domenica scorsa, in un santuario gremito di persone provenienti da tutta la vallata. Il rito della salita, è invece previsto per domenica 25 settembre. Fino a sabato sera la recita del santo rosario in santuario alle 20.30. A coordinare il tutto, il parroco di Bettola don Angelo Sesenna, coadiuvato dal gruppo dei confratelli, guidato dallo storico Silvio Chinosi, dal Coro della Beata Vergine della Quercia, diretto da Marilena Gracchi e da tutti i volontari. La solenne processione riprende così, dopo due anni di restrizioni, nella sua forma abituale, con le persone a seguito della statua, dopo che negli ultimi anni, era stata concessa solo la presenza a contorno e non al seguito della statua. “Sono contento e ringrazio tutti per la partecipazione in queste giornate - afferma il parroco don Sesenna -, in tanti anche a distanza dalle funzioni, sono passati in chiesa per un saluto a Maria, per una preghiera, per chiedere la sua protezione. Ora speriamo di essere in tantissimi anche per la Festa solenne, per dimostrare la nostra devozione alla Madonna”.

gioielli madonna della quercia


I gioielli ispirati alla Madonna della Quercia

Devozione alla Beata Vergine della Quercia che Manuela Logli, farinese di nascita, ma ormai bettolese di adozione per ragioni sentimentali, ha voluto esprimere attraverso la propria passione, la propria arte, quella di confezionare diversi “gioielli” ispirati proprio alla Madonna della Quercia di Bettola. “Il tutto è venuto spontaneo - racconta Manuela - e ho potuto così trasformare la mia devozione verso la Madonna della Quercia, abbinandola alla mia passione per la creazione di gioielli di bigiotteria a livello hobbistico e non di più, sperando di far cosa gradita”. È iniziato tutto a scopo puramente personale, per indossare a modo suo un effige della Madonna della Quercia. “Parlando della mia idea iniziale con Don Angelo - spiega Manuela - lui mi ha mostrato degli oggetti invenduti, monili con effigie della Madonna pensati per le biciclette, da apporre sul manubrio, che lui aveva tolto dalla vetrinata di oggetti in vendita. Ho fatto un offerta al Don e recuperato quelli che gli erano rimasti. Ci ho pensato un po sul da farsi e poi l’idea di smontarli, recuperare il pezzo centrale, quello con l’immagine della Beata Vergine della Quercia, e trasformarlo in un ciondolo”. L’idea ha preso così corpo e Manuela ne confeziona un numero discreto, uno diverso dall’altro. Sottoposti al vaglio di don Angelo, che ha approvato, ora l’ipotesi per il passo successivo. “Partendo dal fatto che alcuni non sono replicabili, perché magari non ho più lo stesso materiale - conclude Manuela - sono disponibile a creare per chi li volesse, nuovi ciondoli con l’effige della Madonna della Quercia, oltre che ha mettere in vendita quelli già realizzati, con l’obiettivo di destinare, seppur non sarà una grossa cifra, parte del ricavato a don Angelo e mantenere vivo in tutti noi la devozione verso la nostra patrona”. 

Nelle foto: don Angelo Sesenna, in alto, e i gioielli ispirati alla Madonna della Quercia.

Pubblicato il 2 settembre 2022         

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