Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Mons. Cevolotto vicepresidente dei vescovi dell’Emilia Romagna


 1 Cevolotto foto PAgani

La Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna (Ccer) si è riunita oggi, 15 gennaio 2024, a Villa San Giacomo a Bologna, e durante i lavori presieduti dal card. Matteo Zuppi, presidente della stessa Conferenza e arcivescovo di Bologna, i Vescovi hanno eletto alla scadenza dell’incarico quinquennale, mons. Giacomo Morandi, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, come nuovo Presidente Ceer, e mons. Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio, vicepresidente.

Lo stesso card. Zuppi, introducendo i lavori, aveva chiesto ai Vescovi di non essere rieletto in quanto già presidente della Cei, Conferenza episcopale italiana. I Vescovi hanno ringraziato il card. Zuppi per il prezioso servizio svolto in questi anni, assicurando la loro costante preghiera e vicinanza per gli importanti compiti a cui è chiamato, e hanno espresso le congratulazioni e il sostegno a mons. Morandi, nuovo presidente Ceer, e al vicepresidente, mons. Cevolotto, oltre alla disponibilità a continuare il lavoro comune al servizio della Chiesa in Emilia-Romagna.

Un particolare ringraziamento è stato rivolto a mons. Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia, per gli anni di servizio come vicepresidente Ceer, e attualmente presidente del Servizio nazionale per la tutela dei minori della Cei e della Ceer.

I Vescovi della Ceer, inoltre, hanno affrontato anche i temi riguardanti la loro prossima Visita ad Limina a Papa Francesco, che avrà inizio lunedì 26 febbraio, in Vaticano. In tale occasione sono previsti pure pellegrinaggi dalle varie diocesi della regione per partecipare all’Udienza del mercoledì con il Papa.

Pubblicato il 15 gennaio 2024

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente