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Don Paolo Gasparini, un nuovo sacerdote per la diocesi

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“Bisogna andare oltre il recinto dei nostri gruppi, delle nostre Chiese con una apertura mentale e affettiva che si perde all’orizzonte”: sono le parole, pronunciate da mons. Adriano Cevolotto, rivolte al nuovo sacerdote don Paolo Gasparini, il 10 febbraio nella Cattedrale di Piacenza, durante il rito della sua ordinazione presbiterale.
La celebrazione, iniziata con la liturgia della Parola, ha preparato il terreno per il momento dell'ordinazione. Seguendo l’antica liturgia, si è proceduto con la presentazione ed elezione del candidato al sacerdozio, durante la quale don Gasparini è stato formalmente scelto per ricevere l'ordine sacro.
Don Gasparini celebra la sua prima messa domenica 11 febbraio alle ore 15.30 a Gusano, suo paese d'origine nel Comune di Gropparello.

Tre inizi

Mons. Cevolotto, nella sua omelia, ha sottolineato i nuovi inizi che si sono vissuti nella celebrazione. “Viviamo - sintetizziamo le parole del Vescovo - l’inizio del ministero di Paolo, l’inizio del nostro presbiterio che, con l’ingresso del nuovo sacerdote, deve rinnovare un cammino, e l’inizio della comunità diocesana che accoglie don Gasparini come un dono da riconoscere e custodire”. Evidenziando l’inizio che riguarda i presbiteri, mons. Cevolotto ha invitato i sacerdoti a recuperare i primordi della propria vocazione, aiutati dal Vangelo del Buon Pastore che ricorda di vivere in relazione con le pecore e dare la vita per esse.

Accostarsi alle fragilità

“Le pecore - ha affermato il Vescovo – non chiedono solo prestazioni, non sono mai delle intruse, le pecore sono di Gesù, quindi non c’è spazio per possesso o dominio”. Mons. Cevolotto ha poi sottolineato il verbo “conoscere” del Vangelo, una parola intrisa di amore che invita ad avere un’attenzione per le pecore più deboli: verso i malati, gli anziani e le persone fragili. L’ordinazione, alla vigilia della Giornata Mondiale del Malato, nella memoria liturgica della Madonna di Lourdes, ha permesso al Vescovo di evidenziare l’impegno, per il nuovo sacerdote, di accostarsi alle fragilità con discrezione, premura e calore, ricordando a tutti, secondo l’insegnamento di San Paolo, che abbiamo un tesoro in vasi di creta. Infine l’ invito di mons. Cevolotto, ai presbiteri e ai diaconi, di custodirsi fraternamente e cordialmente.

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La promessa

Dopo l'omelia, don Paolo Gasparini, con le sue mani unite a quelle del Vescovo, ha fatto la promessa di obbedienza, impegnandosi a servire la Chiesa e il suo pastore con fedeltà e dedizione. Questo gesto simbolico ha segnato il passaggio del candidato al sacerdozio, confermando la sua volontà di seguire Cristo e di guidare le comunità nella fede. Un altro momento intenso dell'ordinazione è stato quando don Paolo si è prostrato a terra durante le litanie dei santi, un gesto di umiltà e di completo affidamento alla volontà del Signore e alla preghiera del popolo di Dio, che ha invocato l’intercessione dei santi tra cui i nuovi beati della diocesi.

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L’imposizione delle mani

Il culmine della cerimonia è stata l'imposizione delle mani da parte del Vescovo Cevolotto, seguito dai presbiteri concelebranti, un gesto che risale agli apostoli e che trasmette il dono dello Spirito Santo necessario per l'esercizio del ministero sacerdotale. Successivamente, la preghiera di ordinazione ha consacrato definitivamente Don Paolo come sacerdote. I riti esplicativi hanno visto il neo-sacerdote rivestirsi con la stola e la casula, segni del suo nuovo ministero. Il Vescovo ha quindi unto con il sacro crisma le mani di don Paolo, simbolo della consacrazione sacerdotale. Il pane e il vino sono stati poi consegnati nelle mani dell'ordinato, preparandolo alla sua prima celebrazione eucaristica. Infine il segno della pace, scambiato con un abbraccio tra il nuovo sacerdote e il Vescovo, ha sigillato l'ingresso di don Paolo nel presbiterio, unendo indissolubilmente la sua vita al servizio della Chiesa e dei fedeli.
La cerimonia si è conclusa con la liturgia eucaristica, durante la quale don Paolo Gasparini ha concelebrato la messa per la prima volta come sacerdote, un momento di grande commozione per lui e per tutte le comunità che lo hanno accompagnato in questo cammino di fede.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 10 febbraio 2024

Nelle foto, alcuni momenti dell'ordinazione presbiterale di don Paolo Gasparini.

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