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Insieme per chiedere la pace in Ucraina

toffari


 
C’era anche lo scalabriniano padre Mario Toffari in rappresentanza della diocesi di Piacenza-Bobbio a chiedere la pace per la martoriata terra dell’Ucraina alla manifestazione indetta in piazza Duomo dalle donne ucraine sabato 24 febbraio a due anni dallo scoppio della guerra con la Russia. Nello stesso giorno si è svolta anche la manifestazione promossa da “Europe for peace”.

Prevalga la ragione
L’uomo - sintetizziamo le parole di padre Toffari - è in parte animale e in parte ragione; deve prevalere la ragione per poter costruire insieme la pace e non contrapporsi all’altro.
Il religioso ha invitato tutti a pregare il Padre Nostro in ucraino e ha impartito, per intercessione del Padre dei migranti San Giovanni Battista Scalabrini, la benedizione. Ha ricordato la sua amicizia costruita negli scorsi anni a Brescia con numerosi ucraini: “A loro dicevo sempre: non lasciatevi ingannare in Italia dal miraggio dei facili guadagni e dei soldi, tornate a casa e costruite le vostre famiglie. Oggi - ha aggiunto - questo augurio non si può realizzare a causa della guerra, ma resta vivo il nostro desiderio di pace e di unità”.
Nella manifestazione è stato rinnovato l’appello agli Stati e alle diplomazie a farsi interpreti del bisogno di pace di due popoli armati in una guerra assurda che, aggiungiamo noi, vede certamente in azione interessi sommersi, come il commercio di armi, interessi che non vogliono affatto la pace.

L’appello del cardinal Krajewski
Tornano alla mente le parole del cardinal Konrad Krajewski rilanciate da Vatican News: “Signore, ti chiedo umilmente il miracolo della pace”.
Oggi - scrive il Porporato - nessuno parla di pace, eccetto il Santo Padre”. “Bisogna mettere Dio al primo posto, il prossimo al secondo e l’ «io» al terzo posto, tutti prima di me, tutti sono più importanti di me. Chi mette Dio al primo posto, Dio che ama la vita, ogni vita umana, costruisce la pace.
Il cardinal Krajewski è stato per volontà di papa Francesco in missione sette volte in Ucraina:  “Ho incontrato molta gente di buona volontà che dedica il proprio tempo, le proprie risorse, per aiutare il prossimo, cioè milioni dei profughi che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a causa della guerra con una sola busta di plastica. Tanta gente di buona volontà ancora oggi ospita dei profughi ucraini nella propria casa. Ecco la seconda faccia della maledetta guerra, quella che dà speranza”.

Nella foto, padre Mario Toffari alla manifestazione in piazza Duomo con la Croce a lui donata da alcune persone provenienti dall’Ucraina.

Pubblicato il 24 febbraio 2024

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