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La stola di don Beotti sarà conservata nel santuario dei nuovi martiri a Roma

pellegriniroma

Sono oltre cento i piacentini che stanno vivendo il pellegrinaggio a Roma promosso dalla diocesi in occasione della “Visita ad limina” dei Vescovi della Regione.
Nel pomeriggio di ieri 27 febbraio hanno visitato nella capitale la basilica di San Bartolomeo sull’Isola Tiberina, divenuta nel 2002 per volontà di Giovanni Paolo II santuario dei nuovi Martiri. Qui è stata consegnata una reliquia di don Giuseppe Beotti, il sacerdote piacentino ucciso dai nazisti il 20 luglio 1944 a Sidolo in val Ceno e proclamato beato nella Cattedrale di Piacenza il 30 settembre scorso. Si tratta di una stola appartenuta al sacerdote. Nella basilica  il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa.

Oggi l'Udienza con papa Francesco
Oggi 28 febrraio prenderanno parte all’udienza in piazza San Pietro con papa Francesco; nel pomeriggio ci sarà la messa in San Giovanni in Laterano con il card. Matteo Zuppi insieme alle rappresentanze delle altre diocesi.

bartolomeo

Nella foto, la messa in San Bartolomeo con i pellegrini piacentini.



I martiri del Novecento
L’idea di un santuario per i nuovi martiri del Novecento nasce con il Giubileo del 2000, quando Giovanni Paolo II istituì una commissione per indagare sul martirio cristiano del XX secolo. Vennero raccolti 12mila dossier. Sull’altare di San Bartolomeo è collocata una grande icona dedicata a questi testimoni della fede, mentre i sei altari della basilica ricordano i cristiani caduti sotto la violenza totalitaria del Comunismo, del Nazismo, quelli uccisi in America, in Asia e Oceania, in Spagna e Messico, in Africa.


La Croce di suor Leonella
Nella basilica è conservata anche la Croce appartenuta alla beata suor Leonella Sgorbati, religiosa piacentina missionaria della Consolata, uccisa a Mogadiscio in Somalia nel 2006 e beatificata nel 2018. La basilica sorge a poca distanza dalla sinagoga; dal ’93 è affidata alla Comunità di Sant’Egidio e ospita incontri ed attività ecumeniche.

Nelle foto, i pellegini piacentini all'arrivo a Roma e la stola di don Giuseppe Beotti.

stola

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