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«Aiutiamo le parrocchie a vivere i cambiamenti»

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“Occorre vivere i cambiamenti in modo positivo e come una risorsa pastorale. A ciascun prete viene affidato un compito specifico. (...). Ma prima di ogni suddivisione tutti i preti di una diocesi, uniti al Vescovo, sono responsabili «in solido» di tutta la diocesi”.

“Nel nominare o trasferire un parroco il criterio è, da un lato, il bene del prete, e, dall’altro, il bene della diocesi nel suo complesso, concretamente il bene della parrocchia per la quale viene nominato parroco e dell’Unità pastorale di cui la parrocchia fa parte, in quel determinato Vicariato. È qui che il Consiglio pastorale parrocchiale e di Unità pastorale possono e devono dare il loro contributo: non «ponendo veti o imponendo soluzioni», ma nel far conoscere al Vescovo e ai Vicari il cammino che la comunità ha fatto e sta facendo”.
“Se si vuol bene ai preti, li si deve aiutare a compiere il loro servizio, a vivere positivamente la loro obbedienza”.

Sono alcuni stralci della lettera indirizzata dal vicario generale mons. Luigi Chiesa ai sacerdoti e ai Consigli pastorali parrocchiali e di Unità, con l’invito di condividerla con i Consigli pastorali.

Leggi l’articolo a pagina 16 dell’edizione di giovedì 31 agosto 2017

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