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Abramo, la nascita dell'io

Abramo, la nascita dell'io

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Una mostra agli Amici dell’Arte fino al 30 marzo per riflettere sulla nostra storia

Una mostra di grande rilievo, un invito a riflettere sulla nostra storia, sulla nascita della religione cristiana, sul nostro rapporto con Dio, sul rapporto con le altre religioni, sulla crisi di valori della nostra attuale società.

Dopo il boom di visitatori registrato al meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, dove è partita nell’estate del 2015 e il grande successo registrato in altre città, da Pesaro, a Padova, a Milano, arriva anche a Piacenza la mostra “Abramo, la nascita dell’io”. Sarà allestita dal 16 al 30 marzo nella sede dell’associazione Amici dell’Arte in via San Siro 13 a Piacenza per iniziativa di “Ingenua Baldanza”, associazione piacentina legata al movimento fondato da Luigi Giussani, nata nel 2007 con l’intento di ideare, organizzare e sostenere iniziative di ricerca e promozione culturale nel rispetto della tradizione cristiana e in particolare in linea con la dottrina sociale della Chiesa cattolica. L’evento è promosso con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

L’inaugurazione il 18 marzo

L’inaugurazione della mostra è in programma sempre agli Amici dell’Arte venerdì 18 marzo alle ore 21. Interverranno don Paolo Mascilongo, biblista, docente di Sacra Scrittura al Collegio Alberoni di Piacenza, e il vincenziano padre Erminio Antonello, superiore e docente di Antropologia Teologica al Collegio Alberoni. I contenuti della mostra sono curati da Ignacio Carbajosa Pérez, docente di Antico Testamento presso la Facoltà di Teologia dell’Università San Damaso di Madrid, con la collaborazione di Giorgio Buccellati, professore Emerito di Storia e Archeologia del Vicino Oriente Antico alla UCLA (University of California, Los Angeles). Due uomini che si dedicano a discipline molto diverse – un biblista e un archeologo – il cui dialogo e confronto si è trasformato negli anni in un’amicizia umana e culturale e in un sodalizio professionale di cui questa mostra è una tappa molto significativa.

Leggi articolo alla pagina 6 dell’edizione di venerdì 11 marzo 2016

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