La Madonna Sistina in 3D: la prima pietra di Piacenza 2020
E’ stata presentata la “Madonna Sistina a tutto tondo”, l’opera in 3D nata da un’idea dei Lions. Si può affermare che "é stata posta la prima pietra per Piacenza 2020, che dovrà comprendere anche la Madonna Sistina in un progetto più ampio che riguardi San Sisto: la chiesa, le sagrestie, i chiostri. Dobbiamo lasciare un altro grande evento alla nostra città”: sono le parole di Massimo Toscani, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in occasione della presentazione della
Quello di una grande manifestazione da fare nell’anno in cui la “cugina” Parma sarà capitale italiana della cultura (e nel cui calendario ci saranno eventi anche a Reggio e, appunto, a Piacenza) e ricorreranno i 500 anni dalla morte di Raffaello, è un concetto ribadito anche da Manuel Ferrari, direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Piacenza-Bobbio: “Quando Piacenza si è candidata a capitale della cultura, all’interno del dossier c’era il progetto per la valorizzazione della Madonna Sistina e a Roma abbiamo portato una di queste opere in 3D. Da qui, oggi, parte un percorso di avvicinamento al 2020; è auspicabile che entro fine anno si possa arrivare a siglare un impegno tra Diocesi, Comune e Fondazione”.
In attesa dei prossimi eventi, cinque nuove opere impreziosiscono la chiesa di San Sisto. Si tratta di riproduzioni in tre dimensioni realizzate da 3D ArcheoLab di Parma del dipinto della Madonna Sistina (realizzata da Raffaello nel 1513-14 e venduta nel 1754). Una è il quadro nella sua interezza ma di un quinto più piccolo dell’originale, le altre quattro riguardano altrettanti particolari: il busto della Madonna, Santa Barbara, papa Sisto, i due putti. Per ora sono poste tutte nel coro della basilica.
Pubblicato il 7 dicembre 2018
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