Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Verso la Gmg di Cracovia

                              Verso la Gmg di Cracovia

11giovani

In 500 giovani in Cattedrale all’appuntamento diocesano con il vescovo mons. Ambrosio

“La via più breve per giungere a se stessi gira intorno al mondo”. Questa frase del filosofo Herman Keyserling è stata lasciata in eredità ai gruppi giovanili che hanno partecipato con il vescovo mons. Gianni Ambrosio alla Gmg diocesana del 19 marzo in Duomo, come simbolo del viaggio che i giovani faranno il prossimo luglio: partendo dai diversi angoli del mondo potranno conoscersi e riconoscersi incontrandosi tra loro e con il Papa in un unico luogo, la città di Cracovia. A guidare l’incontro, come slogan, la frase del vangelo di Matteo: “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”.

È stata una celebrazione fatta di segni e di simboli: si è aperta con il suono del corno, che, secondo il libro del Levitico, indica l’inizio dell’anno giubilare. C’è stato poi il passaggio attraverso la Porta Santa della Cattedrale, che i 500 giovani presenti in piazza sono stati invitati a compiere al seguito del Vescovo e, a seguire, l’unzione della croce con oli profumati. Al termine, la consegna delle palme ai rappresentanti di ogni parrocchia in vista della domenica delle Palme.

L’intera celebrazione è stata animata da musica e canti, preparati dal coro diocesano, che hanno accompagnato i vari momenti di preghiera.

“Siamo in festa per la Giornata mondiale della gioventù - ha detto il Vescovo dopo la lettura di alcuni versetti del sesto capitolo del vangelo di Luca -, una festa che riguarda voi giovani, ma coinvolge tutti: famiglie, sacerdoti, vescovi, fino al Papa. A Cracovia saremo tutti in comunione con lui”.

Leggi articolo alla pagina 15 dell’edizione di venerdì 25 marzo 2016

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente