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Diocesi: nell’Annuario 2020 tutte le Comunità pastorali

Fra le novità, la Commissione per la tutela minori e delle persone vulnerabili guidata dalla psicologa Chiara Griffini

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“Siamo giunti a un’altra tappa. Sì, anche questa è solo una tappa, certamente importante, ma il cammino deve riprendere con perseveranza, confidando nello Spirito Santo, protagonista della missione della Chiesa. [...] Il cambiamento pastorale dovuto alla riorganizzazione del sistema parrocchiale fa parte della grande sfida della fede”. Il vescovo mons. Gianni Ambrosio parla così delle Comunità pastorali, che rappresentano la grande novità di quest’anno che si apre. Il pastore della diocesi di Piacenza – Bobbio affida quindi il nuovo cammino che si apre per la diocesi con le Comunità pastorali a Maria e, proprio a lei, è dedicata l’apertura dell’Annuario 2020 che è stato presentato nella sala degli affreschi della Curia vescovile il 20 dicembre.
Sono intervenuti il vicario generale mons. Luigi Chiesa, il cancelliere vescovile don Mario Poggi e l’avvocato Franco Marenghi, consigliere di amministrazione della Banca di Piacenza che ha contribuito alla realizzazione della pubblicazione. Con loro erano presenti anche don Davide Maloberti, direttore de Il Nuovo Giornale, don Andrea Campisi, parroco di Gragnano, e il prof. Fausto Fiorentini, autori di due interventi contenuti nell’Annuario, rispettivamente sulla figura di Maria nella vita della Chiesa e sui vescovi Pellizzari e Menzani che segnano la vita della Chiesa piacentina esattamente di un secolo fa, nell’anno 1920. In quell’anno, infatti, moriva il successore di mons. Scalabrini e veniva nominato alla guida della nostra diocesi il vicario generale dell’arcidiocesi di Bologna.

L’Annuario diocesano 2020 esce come supplemento del nostro settimanale; il costo complessivo è di euro 7,00 (5,70 + 1,30 prezzo de Il Nuovo Giornale - non è vendibile separatamente).
Lo si può trovare a Piacenza da sabato 21 dicembre alla Libreria Berti in via Legnano 1 e da lunedì 24 alla redazione di via Vescovado 5.

MARIA, PORTA DEL MISTERO

La copertina è, come dicevamo, dedicata a Maria attraverso l’affresco dell’Incoronazione della Vergine dell’abside della Collegiata di Fiorenzuola.
Dell’opera fiorenzuolana parla nell’Annuario uno studio a cura di Gabriella Torricella ripreso da una pubblicazione scritta insieme a Franco Ceresa - “Gli affreschi nell’abside della Collegiata di Fiorenzuola” -, la cui prima edizione risale al 2016, la seconda al 2018.

Ad aiutare i lettori nell’interpretazione del ruolo della madre di Gesù è don Andrea Campisi che, nelle pagine iniziali dell’Annuario, mette in luce l’esempio di questa donna semplice che è riuscita a compiere un cammino di fede straordinario.
“Maria è sempre presente ad ogni inizio. A lei viene rivolto l’annuncio dell’angelo Gabriele [...] È Maria che è presente a Cana di Galilea, all’inizio dei segni [...]. È presente con il discepolo amato sotto la croce, apparente fine di tutto, ma inizio di una nuova vita. E così non siamo sorpresi di ritrovarla nel cenacolo di Gerusalemme all’inizio della Chiesa. La Vergine Madre è posta sempre ad ogni inizio perché è colei che ci ha mostrato da dove tutto ciò che è nuovo della novità di Dio comincia e parte. La salvezza non è il punto di arrivo della faticosa scalata dell’uomo alle vette della divinità, ma l’accoglienza umile e grata dell’iniziativa di Dio che chiede di essere ascoltato e ricevuto”.

annuarioTabIl sacerdote addita dunque la Vergine come un esempio perfetto di vera fede: Ella ha creduto all’annuncio dell’angelo, ha accolto il dono dello spirito e, nonostante non abbia sempre capito l’operato del Figlio, gli è sempre stata accanto, con un atteggiamento di disponibilità e apertura.
“Ha dovuto più volte lasciare la propria idea per fare spazio al disegno del Padre [...] Quante incomprensioni anche dentro al clan familiare” – ricorda Campisi, ma Maria persevera nella relazione con il Padre e così la ritroviamo anche sotto la croce e di conseguenza nella prima comunità cristiana è testimone di fede per tutti i credenti, anche quando sembra che la promessa di Dio tardi a realizzarsi o addirittura fallire.

“Quante volte noi vorremmo tirar dentro Dio ai nostri buoni progetti umani, sociali ed ecclesiali” - si domanda e ci domanda Campisi -. “Si tratta invece di ascoltare, fidarsi ed accogliere. Per questo Maria, Vergine e Madre, come dice il Concilio Vaticano II, è immagine e modello della Chiesa e di ogni credente”.

PERSONE E NUMERI DELLA CHIESA PIACENTINA

Come da tradizione, poi, viene presentata la Chiesa internazionale, regionale e piacentina, guidata per l’undicesimo anno dal vescovo mons. Ambrosio.
Sono ricordati quindi i vari uffici della Curia; fra le novità, la Commissione Diocesana per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili il cui referente è la psicologa Chiara Griffini.
Vengono poi presentati i partecipanti al Consiglio pastorale diocesano, i vicariati e le nuove 38 Comunità pastorali.
In seguito vengono elencate le 418 parrocchie della diocesi, di cui sono forniti anche i recapiti, così come i 200 sacerdoti e i 51 diaconi permanenti.
A chiudere ci sono le comunità religiose maschili e femminili presenti sul territorio e le aggregazioni laicali.

Elisa Bolzoni

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Pubblicato il 20 dicembre 2019

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