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«In cammino dall’oscurità alla luce»

 messasolo

Messa della terza domenica di Quaresima sempre in streaming dalla cappella del Palazzo vescovile per mons. Gianni Ambrosio. La celebrazione è stata trasmessa dal sito della diocesi e dall’emittente Telelibertà.
Mons. Ambrosio ha pregato per tutti coloro che soffrono a causa del coronavirus e per chi, medici, infermieri e volontari, si prodiga con ogni energia accanto a loro.
“Questo cammino quaresimale – ha sottolineato il Vescovo - è difficile e oscuro, lo viviamo tutti con molta preoccupazione nel cuore anche davanti ai tanti morti a causa del diffondersi del coronavirus. Davanti a tutto ciò, risplenda nei nostri cuori la luce della Parola di Dio”.
Il Vangelo della liturgia ha proposto l’incontro tra Gesù e la Samaritana narrato dall’evangelista Giovanni.
“Anche Gesù – sintetizziamo le parole del Vescovo – si trova in cammino, è affaticato e assetato. Condivide con noi il cammino umano con la sua precarietà e sperimenta in prima persona l’incertezza. In questo episodio odierno attraversa la Samaria, una regione abitata da gente che non aveva buoni rapporti con i giudei.”
Gesù inizia il dialogo con la donna Samaritana che incontra al pozzo della città di Sicar: “«Dammi da bere», è la richiesta che le rivolge. Queste parole esprimono il desiderio di una relazione vera, di un incontro. Gesù vuole aiutare quella donna che ha una vita triste ad aprirsi alla speranza. Lui non ha alcun pregiudizio verso di lei, da tutti considerata una peccatrice. Il dono dell’amore di Dio, se accolto, libera dal male e dal peccato, rinnova la vita, apre a un cammino che va dall’oscurità alla luce, dall’incredulità e dalla diffidenza alla fede”.
“Anche noi come la Samaritana – ha aggiunto mons. Ambrosio - siamo stanchi. Gesù ci offre l’acqua della vita. Non possiamo scordare le parole del salmo: «L’anima mia ha sete di te o Dio, io vivo in terra arida». Quest’acqua che ci rende figli comunica l’amore di Dio ed è per tutti noi. Ma spesso lo dimentichiamo e non riconosciamo Gesù come vero Salvatore nostro e della storia”.
“Questa Quaresima così ardua e oscura – ha proseguito il Vescovo - sia l’occasione per un nuovo incontro con Dio, per ritrovarci in famiglia anche a pregare insieme. Maria venga in nostro soccorso e ci ottenga da Dio il sostegno in questo cammino”.
Mons. Ambrosio ha poi rilanciato l’iniziativa della Chiesa italiana che invita tutti nella sera di giovedì 19 marzo alle ore 21, festa di San Giuseppe, a rivolgersi a questo Santo custode della Santa Famiglia. “Pregheremo con il rosario nelle nostre case per essere liberati dal male e dalla paura. Ci accompagneranno i misteri della luce. Alle finestre delle nostre case possiamo esporre un drappo bianco o una candela accesa come segno di comunione e e di speranza”.
Al termine della messa in streaming mons. Ambrosio ha pregato rivolgendosi alla Madonna di Campagna venerata nel santuario cittadino di Piazzale Crociate:

Beata Vergine di Campagna,
          tu hai sempre custodito, protetto e difeso la città di Piacenza:
          volgi ora il tuo sguardo verso di noi,
          anche se spesso abbiamo dimenticato di essere tuoi figli.
          Ma Tu, Vergine Santa, continui sempre
          ad essere nostra Madre e nostra speranza.
          Ti preghiamo di intercedere per la città di Piacenza,
          per le nostre comunità e le nostre famiglie,
          preservaci dal male spirituale ma anche dalle malattie.
          In particolare in questi giorni difficili
          ricorriamo a Te con fiducia:
          ti preghiamo di liberarci da questa malattia
          che ha già contagiato tanti tuoi figli.
          Trasforma le nostre paure in preghiera fiduciosa
          e i nostri affanni in speranza.
          Proteggi tutti coloro che si impegnano
          per combattere il male e dona a tutti la tua benedizione. 
         
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Pubblicato il 15 marzo 2020

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