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Il mondo scout piange Gigi Menozzi

Addio a Gigi Menozzi, decano degli scout piacentini
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Luigi menozzi antonino d'oro 2014

Il  mondo del scoutismo piange la scomparsa di Luigi Menozzi, che si è spento a 93 anni. Personaggio storico dell'ambiente scout piacentino di cui faceva parte da 70 anni, Menozzi nel 2014 era stato premiato con l’Antonino d’oro per i suoi meriti nell’attività con i più giovani. I funerali sono in programma nella chiesa del Preziosissimo Sangue a Piacenza il 6 ottobre alle 14.30 (un rosario si svolge il 5 ottobre sempre nella chiesa di via Zanella alle 20.30).

Il sindaco Barbieri: grandi doti umane di educatore
Il sindaco Patrizia Barbieri, a nome dell'Amministrazione comunale, si associa al lutto dei familiari e di tutta la comunità Scout per la scomparsa di Gigi Menozzi, "le cui doti umane di educatore, lo spirito sempre entusiasta nel coinvolgere la collettività e la capacità di dialogare con i ragazzi lo hanno reso, nel corso degli anni, un prezioso punto di riferimento per i giovani e per il tessuto associativo del territorio". Così il sindaco e presidente della Provincia Patrizia Barbieri ricorda la figura di Menozzi, già dipendente del Comune di Piacenza, sottolineando che "anche l'Antonino d'Oro, di cui venne insignito nel 2014, è il simbolo dell'affetto e della riconoscenza che tanti concittadini serberanno sempre nei suoi confronti".

Nel 1945 il suo impegno nello scoutismo
Luigi Menozzi nasce a Piacenza il 27 marzo 1927. Coniugato con Maria Castellana (venuta a mancare negli scorsi anni), aveva tre figli. Dopo aver conseguito il diploma di geometra, ha iniziato a lavorare all’Ufficio Tecnico del Comune di Piacenza, dove ha trascorso 40 anni, fino ad occupare il ruolo di dirigente dell’Ufficio Demanio e Territorio. Si è occupato per quarant’anni anche dell’Enaip, l’ente di formazione professionale delle Acli, diventando Direttore e Presidente della sezione di Piacenza, con incarichi regionali anche a livello dí Patronato Acli. In particolare si è occupato dei corsi di apprendistato e in seguito dei corsi professionali sia per l’industria che per il commercio. Parallelamente si è occupato della Scuola Edile, organizzando inizialmente i corsi domenicali per muratori e successivamente quelli serali, con varie sedi nella provincia. Il suo impegno nello scoutismo risale al 1945, nell’immediato dopoguerra.
Due scout del ’22, Renato Scaravaggi e Mario Cavazzuti, con il supporto di mons. Giacomo Ferrari e di Giuseppe Mira, arrivato a Piacenza con le truppe alleate e con un’esperienza scout alle spalle, stavano riorganizzando a Piacenza il movimento scout, che era stato sciolto dal fascismo. In particolare ai parroci urbani era stato rivolto l’invito perché trovassero, tra i giovani più vivaci dell’Azione Cattolica, alcuni disponibili a collaborare come aiuti capireparto per i ragazzi che avrebbero intrapreso il cammino scout.
Così Gigi Menozzi fu sollecitato dal curato di Sant’Eufemia, don Aquilino, e partecipò come aiutante, insieme a Carlo Rasperini e a Carlo Luraschi, al primo campo della rinascita dello scautismo, che si tenne sul monte Santa Franca alla fine d’agosto del 1945. Dopo quest’esperienza, che vide ragazzi provenienti anche da altre parrocchie della Diocesi, compresa Borgotaro, Gigi Menozzi si vide assegnato il nascente reparto di San Savino, ricevendo da don Arfini l’invito ad occuparsi di un gruppo di ragazzi di via Trebbiola, vivacissimi e già strutturati in una piccola gang. L’impegno durò per 8 anni, finché Gigi Menozzi divenne prima Commissario di settore (doveva occuparsi dello scautismo della città) e poi Commissario di Zona dal 1954 al 1966.
Al momento di lasciare l’incarico Gigi venne contattato dall’allora Akela d’Italia e ricevette l’incarico di organizzare a livello nazionale il Settore Specializzazioni.

Dal 1974 la sua esperienza a Spettine
L’esperienza iniziò nel 1968 al Castello di Travazzano, grazie alla collaborazione degli scout piacentini, per approdare nel 1974 a Spettine. Sia l’acquisto che la sistemazione, furono operazioni seguite dallo stesso Gigi Menozzi, che è rimasto, per quasi quarant’anni, responsabile della Base di Spettine, mentre seguiva i lavori della Pattuglia Nazionale, favorendo la nascita di un’altra decina di Basi scout in tutto il territorio italiano. Nel frattempo Gigi è rimasto legato a Piacenza, svolgendo il suo servizio al gruppo Agesci del Piacenza III e poi del Piacenza VII, e ricoprendo altri incarichi a livello di Zona.
Vanno segnalate due esperienze particolarmente significative nella storia dello scoutismo piacentino del dopoguerra: quella legata ai ragazzi sordomuti dell’Istituto della Madonna della Bomba (dove Gigi collaborò con don Serafino Dallavalle e il maestro Truzzi) e quella dei ragazzi di Montanaro, un collegio dell’AmminiStrazione provinciale per ragazzi senza famiglia (dove Gigi collaborò con don Bruno Perotti e Nando Gasperini).
Gigi Menozzi si era impegnato all’interno dell’Associazione coordinando la realizzazione dell’altare per la celebrazione eucaristica che papa Francesco il 9 agosto 2014 ha presieduto a San Rossore (Pisa) alla presenza di oltre 30 mila scout (dai 16 ai 21 anni) provenienti da tutta Italia.

Nella foto, la consegna dell'Antonino d'oro 2014 a Gigi Menozzi.

Pubblicato il 4 ottobre 2020



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