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Padre Sorge, in prima fila contro le ingiustizie e le disuguaglianze

PadreSorge e Organizzatori

Padre Sorge è mancato improvvisamente nella mattinata di oggi 2 novembre nella dimora per gesuiti anziani che si trova a Gallarate (Varese), in cui aveva trascorso gli ultimi anni anche il Cardinal Martini.
Più volte ha partecipato ad incontri nella nostra diocesi: è stato relatore a Cives, ha guidato alcune serate culturali in Sant'Antonino in occasione della festa patronale del 4 luglio (2013) e in alcune parrocchie cittadine.
Nelle foto, padre Sorge è con don Federico Tagliaferri e un gruppo di giovani della parrocchia del Preziosissimo Sangue (2014); e sotto con mons. Lino Ferrari in parrocchia a Nostra Signora di Lourdes
.

Ferrari mons.padre Sorge

Gesuita, teologo e politologo, esperto di dottrina sociale della Chiesa, già direttore della Civiltà Cattolica e di Aggiornamenti Sociali,  grande esperto di dottrina sociale della Chiesa, di padre Sorge si ricorda anche il suo impegno contro la mafia, contro cui ha ispirato la «primavera di Palermo».
Padre Sorge era nato a Rio Marina, nell'isola d'Elba, da genitori di origine catanese, il 25 ottobre 1929, e nel 1938 si era trasferito con la famiglia a Castelfranco Veneto. Nel 1946 è entrato nella Compagnia di Gesù, ordinato sacerdote nel 1958. Si è formato a Milano, in Spagna e successivamente a Roma. Nel 1966 è entrato nella redazione della Civiltà Cattolica, quindicinale della Compagnia di Gesù, e ne è divenuto direttore nel 1973, succedendo a padre Roberto Tucci. Ha collaborato alla stesura di «Octogesima adveniens», documento pontificio firmato da papa san Paolo VI sull'azione della comunità cristiana in campo politico, sociale ed economico.

Contro l'integrismo di alcuni movimenti cattolici
Negli anni Ottanta si è attivato, con conferenze tenute in varie città d'Italia, per promuovere nei cattolici una nuova identità culturale e un nuovo ruolo politico, con l'obiettivo di una «rifondazione» della Democrazia cristiana. Si è sempre battuto contro l'integrismo di alcuni movimenti cattolici, che al convegno «Evangelizzazione e promozione umana», nel 1976, aveva definito «il tarlo del Vangelo». Lasciata la direzione di Civiltà cattolica nel 1985 per Palermo, dal 1986 al 1996 ha diretto l'Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe del capoluogo siciliano. All'interno di questo Istituto, insieme a padre Ennio Pintacuda, con il movimento Città per l'Uomo ha sostenuto la cosiddetta Primavera di Palermo di Leoluca Orlando e poi nel 1991 il suo movimento La Rete, ma ha quindi allontanato Pintacuda nel 1992 dall'Istituto proprio per essersi troppo avvicinato al movimento. Dal 1997 viveva a Milano, presso il Centro San Fedele, di cui è stato il responsabile dal giugno 1998 al settembre 2004. È stato anche direttore della rivista Popoli fino al 2005, mentre ha guidato Aggiornamenti Sociali fino a tutto il 2009. Ha sempre continuato a tenere conferenze in Italia e all'estero, mentre negli anni recenti non sono mancati, anche sui social, suoi interventi - non di rado molto polemici - sui temi della politica e del sociale. Numerose le sue pubblicazioni, soprattutto nel campo dei rapporti tra il cattolicesimo e la politica.

Il ricordo di Mattarella
“La morte di padre Bartolomeo Sorge lascia un vuoto nella società italiana, in cui si è impegnato con tutta la sua grande cultura e passione fino agli ultimi giorni. Non ha esitato a schierarsi in prima fila per combattere le diseguaglianze, le ingiustizie, la mafia e lascia ai giovani una ricca eredità di pensiero, di valori, di esperienze”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, commenta la morte del gesuita Bartolomeo Sorge. “Mi unisco al cordoglio dei suoi confratelli e dei tanti che lo hanno incontrato nella vita, apprezzandone con riconoscenza insegnamenti e testimonianza”, conclude il Capo dello Stato.

Pubblicato il 2 novembre 2020

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