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«Abbattere i muri», l'esempio di Rio Torto

 giorgio fiori di rio torto

Alcune casette, gli animali che scorrazzano tutto attorno in libertà, voci di bambini che si rincorrono e si divertono: questo è Rio Torto, un luogo dove sentirsi a casa. Il “Club dei Piccoli”, che si trova nelle campagne della Val Tidone, tra Castel San Giovanni e Borgonovo, dal 2002 offre ai giovani tante opportunità: centri estivi, laboratori di agricoltura sociale e attività di pet therapy tra le tante, con un occhio particolare rivolto all’accoglienza e all’integrazione dei ragazzi diversamente abili.
Un piccolo villaggio, una piccola famiglia ricca di volti e di storie: proprio per raccoglierne e conservarne le memorie, è nato il volume “Abbattiamo i muri: Storia e storie del Rio Torto”, un collage di racconti ed esperienze di vari testimoni. Il libro, curato da Paola Cervini, è stato presentato giovedì 7 gennaio all’Auditorium della Rocca di Borgonovo.
Ad accogliere i presenti con un timido e caloroso sorriso, c’era Gigi Fiori, che nel 2002 ha dato inizio all’avventura del Club dei Piccoli e poi ha guidato la discussione. Dopo i saluti iniziali di Gigi Fiori, di suo figlio Yuri e di Loredana Perotti, ha avuto inizio la presentazione, accompagnata dalle melodie suonate dal maestro Gabriele Barbieri, organista della chiesa locale.

libro su rio torto

Nelle foto: in alto, i relatori alla presentazione del libro "Abbattiamo i muri. Storia e storie di Rio Torto" ; sopra, la copertina del libro.

A Rio Torto si costruiscono forti relazioni

“Abbattere i muri è un dovere morale: – ha detto Cinzia Catenacci, portavoce di AICS (Associazione Italiana Cultura Sport) per il comitato piacentino – solo la natura, il contatto con l’altro e l’empatia sono in grado di distruggerli, praticando la vera inclusione. E Rio Torto ne è un grande esempio”. Paola Cervini, autrice della raccolta di racconti, ha aggiunto: “Tutte queste storie raccontano la stessa cosa: qui, ognuno può essere accolto e sentirsi davvero sé stesso”.
È poi intervenuto il sindaco di Castel San Giovanni, Lucia Fontana, sottolineando il valore di questa associazione: “In Rio Torto vedo realizzata l’armonia del creato. È una bellezza autentica, consapevole della ricchezza che ci è donata e che va vissuta assieme, nel rispetto. È un messaggio quasi ecumenico, è la rappresentazione più concreta dell’insegnamento di Dio: amare il prossimo, amare tutto ciò che ci circonda”. Anche il primo cittadino di Borgonovo, Pietro Mazzocchi, ha concordato, ricordando con affetto gli striscioni realizzati dai più piccoli durante l’estate, con parole come uguaglianza, gratitudine e rispetto.
Ha preso la parola anche don Giovanni Bergomi, parroco di Borgonovo, che ha detto: “Sono rimasto meravigliato da una cosa: lì si recuperano i valori umani, si costruiscono relazioni forti. E di questo, c’è bisogno: che i ragazzi scoprano e capiscano l’altro”.
Infine, sono intervenute le madri di alcuni ragazzi accolti dall’associazione, raccontando il grande coraggio che la famiglia Fiori ha avuto, nel non tirarsi mai indietro davanti a queste nuove sfide, e nel tenere sempre aperte le loro porte. A conclusione, Valentina Stragliati, assessore a Castel San Giovanni, ha ricordato che: “A Rio Torto si cresce, e lo si fa bene e insieme”.
L'autrice ha ringraziato le Officine Gutenberg, editrici del volume all’interno della collana “Print Different”, che dà lavoro a vari ragazzi con disabilità.

Paolo Prazzoli

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Pubblicato il 12 gennaio 2021

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