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Il Vescovo a Roma per i 50 anni della Caritas italiana

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La Caritas italiana compie 50 anni. Nata il 2 luglio 1971, per volere di Paolo VI, nello spirito del rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II, la Caritas Italiana è l'organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana per la promozione della carità. Ha lo scopo cioè di promuovere «la testimonianza della carità nella comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica» (art.1 dello Statuto).

In questi 50 anni ha continuato ad animare il territorio alimentando una cultura della prossimità e della solidarietà. Molti gli ambiti di intervento, in Italia e nel mondo: attività di formazione, studi, ricerche, vicinanza alle vittime di calamità naturali e conflitti, emergenza e ricostruzione, impegno per la giustizia sociale accanto ai più poveri ed emarginati, integrazione di migranti e rifugiati, interventi di sviluppo ed investimenti etici, cooperazione fraterna per lo sviluppo integrale e la pace.

Per celebrare questo importante traguardo sono stati organizzati due eventi che coinvolgono le 218 Caritas diocesane.
Il primo, si è svolto nella giornata di venerdì 25 giugno  dalle ore 16 alle 18, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma con un momento di preghiera: presente anche una delegazione della Caritas diocesana con Francesco Argirò, il direttore Mario Idda, il vescovo mons. Adriano Cevolotto, Massimo Magnaschi e Francesco Millione

Il secondo evento in programma  sabato 26 giugno dalle 9 alle 13 in aula Paolo VI per l'udienza con il Papa.
I delegati di tutte le diocesi italiane parteciperanno all’udienza con Francesco che sarà trasmessa su www.vaticannews.va e sul canale 555 del Digitale Terrestre.  

Nella foto: da sinistra, Francesco Argirò, il direttore Mario Idda, il vescovo mons. Adriano Cevolotto, Massimo Magnaschi e Francesco Millione. La foto è stata scattata nella basilica di san Paolo fuori le Mura.

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