Nel giorno della beata suor Leonella
La lingua che permette di far conoscere ad ogni popolo Gesù è il linguaggio dell'amore. Sono le parole del vescovo mons. Adriano Cevolotto alla messa nel giorno della beata suor Leonella Sgorbati. La celebrazione nella basilica del primo martire Antonino a Piacenza è stata promossa dal Centro missionario diocesano.
"Se il mio corpo e mio il sangue e quello di Gesù - ha detto il Vescovo citando alcuni scritti di suor Leonella - sono una cosa, è possibile anche per me sempre essere dono per tutti e voler loro bene".
La sua forza segreta - ha aggiunto - non era solo un eroismo umano, ma il legame con Gesù eucaristia.
Suor Leonella non si sedeva sui traguardi raggiunti, per questo quando riteneva conclusa la missione del suo ordine religioso in un luogo, voleva affidare quelle strutture per dare loro continuità a un'altra congregazione e faceva progetti per partire per nuove frontiere.
Le sue ultime parole, accompagnate dal soffio dello Spirito di Dio, sono state "perdono, perdono, perdono ". Anche in quel momento - ha concluso il Vescovo- non guardava a sé, ma si preoccupava per chi l'aveva colpito.
Pubblicato il 16 settembre 2021
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