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Mons. Vincini, prete da 60 anni. Festa in parrocchia a Fiorenzuola

vincini

Nel giorno del Corpus Domini in cui celebriamo il Corpo di Cristo, il mistero eucaristico e la Cena del Signore, si è festeggiato il 60esimo di sacerdozio di don Gianni Vincini, che veniva ordinato in Cattedrale a Piacenza l’8 giugno del 1963, insieme ad altri 6 preti, tra cui Mons. Bruno Perazzoli (Parroco di San Paolo) e don Armando Tromba (Parroco di Chiavenna Landi).

La festa è stata celebrata con la messa: il riunirsi alla mensa del Signore, a Fiorenzuola, dove mons. Vincini è stato parroco per 25 anni. Nella chiesa Santo Scalabrini, che lui contribuì a far nascere, si è riunita una bella e numerosa famiglia. Così l’ha chiamata don Gianni, ricordando le sue origini e la sua famiglia biologica, ma anche la sua famiglia nella fede: tanti i sacerdoti e diaconi presenti.
Una serata nel segno della memoria, anche perché don Vincini ha pubblicato proprio in questi giorni una sua autobiografia di natura anedottica “Il bello del raccontarsi”, ed. Il Duomo, col supporto di don Davide Maloberti direttore del Nuovo Giornale e di Maria Pattarini del nostro settimanale diocesano. E’ disponibile in segreteria Parrocchiale e al termine della messa a 10 euro: il ricavato è tutto per il fondo alluvionati Emilia Romagna.

L’esortazione ‘Ricordati’ ricorre nel Deuteronomio, prima lettura ascoltata in chiesa, come ha fatto notare il parroco di Fiorenzuola don Giuseppe Illica che ha detto: “L’Amore di Dio si fa presente in pezzi di Storia. Ci si chiede di rimanere fedeli alla Terra, che è il dono che Dio ci ha fatto”. Poi la spinta è l’Oltre, la nostra vera Casa, una prospettiva a cui don Vincini ha sempre aperto la comunità di fedeli, come ha riconosciuto in un denso messaggio Giuliana Masera parlando a nome della comunità parrocchiale. Dopo aver ricordato come i preti siano sentinella, ha espresso il grazie collettivo a don Vincini per le sue scelte umane quotidiane, l’attenzione alla persona anche più fragile, il servizio pastorale. “Sei stato per noi l’uomo del Sacro e della Carità, e il testimone che la nostra vita è protesa ad un Oltre. Un vero maestro”. L’applauso è sgorgato spontaneo.

Il vescovo Cevolotto nel suo messaggio di augurio a don Gianni, ne sottolinea la “generosità, la compassione, la saggezza”, “la passione per la montagna e l’approfondito studio teologico”. E saluta come “una benedizione” la sua presenza nelle comunità pastorali e nel vicariato.

Donata Meneghelli

Nella foto, mons. Gianni Vincini alla messa nella chiesa Scalabrini di Fiorenzuola in occasione del suo sessantesimo anniversario di ordinazione.

Pubblicato il 9 giugno 2023

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