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Confindustria: un patto generazionale per fabbricare il futuro

Confindustria 2

Carlo Bonomi, il presidente nazionale di Confindustria, ha concluso, l’8 giugno, la 78esima assemblea di Confindustria Piacenza con parole che hanno lasciato il segno. Di fronte a una platea affollata di industriali, imprenditori, autorità e 500 giovani, riuniti nel salone di Piacenza Expo, Bonomi ha saputo catalizzare l'attenzione di tutti con il suo discorso coinvolgente.
“Il patto generazionale - tema dell’incontro - è fondamentale non solo per questo territorio, ma per l’intero Paese”: le parole di Bonomi. “Si deve partire - ha aggiunto - dalla demografia, l’Istat ci dice che se andiamo avanti di questo passo nei prossimi decenni ci ridurremo di un terzo, e questo ci deve far riflettere perché se noi pensiamo di fabbricare il futuro con una società che continua a invecchiare c’è un problema, il futuro è dei giovani. Per intervenire però non basta un decreto, ma è necessario una politica organica che dia risultati tra vent’anni, purtroppo in Italia siamo più abituati a fare politiche pensando al breve periodo invece che al medio-lungo”.

Sapersi rialzare
Incalzato dalle domande del giornalista Andrea Bignami, il pensiero di Bonomi è andato subito all’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna: “Questa regione con grande coraggio ha già dimostrato di sapersi rialzare, mi colpisce però che a distanza di un mese non sia stato ancora nominato un commissario, usciamo dalle dinamiche politiche e offriamo un aiuto concreto a imprese e famiglie che hanno perso tutto”.
Bonomi ha parlato anche di Pnrr: “Non serve fare due rotonde in più - ha detto - o dieci chilometri di piste ciclabili, è l’industria che va coinvolta. Il Pnrr va cambiato e si faccia ciò che è utile al Paese, ricordando che il prestito verrà pagato da chi oggi non è ancora nato, quindi abbiamo una grande responsabilità”.

L’energia e la curiosità dei giovani
L’intervento di Bonomi è stato preceduto dalle parole di Francesco Rolleri, presidente di Confindustria Piacenza tutte rivolte ai giovani:
“Oggi, ancor più consapevoli, passiamo all’azione per “Fabbricare insieme il futuro”. Dobbiamo lavorare affinché l’energia e la curiosità dei giovani si facciano volano delle nostre aziende. È un messaggio che noi imprenditori dobbiamo abituarci a ripeterci - e ripetervi - più spesso. Senza di voi, l’industria del domani non si farà. Il mondo sta cambiando velocemente. Dall’Intelligenza artificiale ai Big data passando per il metaverso, le nuove tecnologie fanno il loro ingresso negli stabilimenti e negli uffici. Alcuni mestieri spariranno, tanti stanno già cambiando volto, ma in un modo diverso rispetto a come ci aspettavamo. Fino a qualche anno fa temevamo che l’avvento dell’automazione nelle nostre imprese avrebbe generato disoccupazione. Oggi sappiamo che non è così: l’innovazione prende piede, ma serviranno persone in grado di guidarla. Servirete voi giovani”.

Investire sulla formazione
Per il futuro, Rolleri ha sottolineato l’importanza di un patto generazionale: “Stringiamo un patto: noi ci impegniamo ad accogliervi in aziende efficienti, sostenibili e innovative. A voi il compito di proporvi seriamente e con impegno per traghettarle nel futuro. Per dar corpo a questo patto, negli scorsi mesi abbiamo avviato un percorso ambizioso con gli istituti superiori della provincia. Un dialogo costante che va a rafforzare ciò che già abbiamo fatto nel tempo, supportando le attività di orientamento e contribuendo materialmente alla realizzazione di laboratori negli istituti tecnici e non solo. L’obiettivo principale è coinvolgere i giovani. Lo si fa investendo su di loro e sulle strutture scolastiche. Promuovendo le opportunità attualmente disponibili, come percorsi formativi di specializzazione tecnica, penso agli ITS e gli IFTS. Il nostro obiettivo è potenziarli ulteriormente nei prossimi anni, perché costituiscono un valido percorso di inserimento all’interno del mondo del lavoro.

Le sfide del futuro
Non esistono imprese - ha evidenziato Rolleri - in grado di vincere le sfide del futuro senza i giovani. E i giovani piacentini devono aspirare a far parte di aziende in grado di offrire loro le giuste occasioni di crescita. Aziende che siano al passo con i tempi e pronte a valorizzare le tecnologie del futuro. Su questo punto costruiremo l’attività dell’associazione del prossimo anno. Affiancheremo concretamente le nostre imprese in percorsi di innovazione e digitalizzazione fondamentali affinché la manifattura piacentina possa rimanere competitiva e vincere le sfide del domani. Unendo alla tradizionale propensione piacentina all’innovazione un supporto reale per favorire la cultura delle nuove tecnologie, avremo la ricetta giusta per essere protagonisti del futuro. Non ho dubbi a riguardo, perché conosco noi piacentini.

Amore e libertà
La nostra capacità di essere eccellenza, con l’umiltà che da sempre ci contraddistingue. Conserviamo l’umiltà - ha puntualizzato Rolleri - ma prendiamo anche la sana abitudine di ricordarcelo più spesso: siamo capaci di fare. Giovani, sia chiaro: il nostro non è un regalo. Ci dovrete mettere curiosità e impegno. È questo il valore del lavoro: impegnarsi per creare qualcosa di cui poi andare orgogliosi, realizzandosi come ragazze e ragazzi. Lavoratrici e lavoratori. Donne e uomini. Senza questo principio, le occasioni restano sullo scaffale a prendere polvere, sfioriscono e vanno perse. Quando questo accade è una sconfitta per sé stessi e per la collettività. Non abbiate paura di sognare. La verità è che gli imprenditori hanno più bisogno di voi di quanto possiate immaginare, ve lo assicuro. Ora è il vostro momento: prendetevi il mondo”.
Durante l’assemblea, il docente dell’Università Cattolica Paolo Rizzi ha esposto i risultati di una ricerca inedita sul ruolo dell’industria nel territorio e il valore aggiunto che comporta sia dal punto di vista economico che sociale. “Giovani e imprenditori danno importanza agli stessi macro valori come la famiglia, l’amore e la libertà - ha spiegato - differenziano sul rispetto delle regole e sull’appartenenza territoriale: valori a cui tengono molto di più gli imprenditori rispetto agli studenti”.
È stato un incontro di forte carica motivazionale e gli interventi hanno sottolineato l'importanza dell'industria per l'economia del Paese e la necessità di investire nella formazione dei giovani. Bonomi, Rolleri e Rizzi hanno coinvolto direttamente i giovani presenti in sala, esprimendo fiducia nei loro talenti e nel loro potenziale, incoraggiandoli a cogliere le opportunità offerte dal settore industriale.

Riccardo Tonna

Nella foto di Del Papa, l'assemblea di Confindustria.

Pubblicato il 10 giugno 2023

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