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Delirium: una realtà problematica

Se ne è parlato in un incontro del 7° Periti every day in Fondazione

del

Che cos’è il delirium, questa parola latina ora entrata nel gergo medico transitando per l’inglese-americano?
Rispecchia una realtà clinica nota da tempo ai veri medici, ma ancor oggi troppo spesso trascurata o sottodiagnosticata.
E il fatto è gravissimo se pensiamo che almeno un quarto dei pazienti, non solo gerontologici, visitati a vario titolo o ricoverati in diversi reparti ne sono affetti, spesso con rischio di invalidità o di morte, per diagnosi sbagliata e trattamento conseguente.

Oggi va saputa la differenza fra Delirio e Delirium sia in teoria che in pratica, soprattutto nella Medicina geriatrica, ma anche in Chirurgia generale e in Neuropsichiatria.
Da alcuni anni ne sono vera punta di diamante i ricercatori e i clinici Anestesisti Rianimatori, per necessità e vocazione specifica.

Ne ha parlato a Piacenza il 13 marzo all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano un panel di medici qualificati.
Alla presentazione di Carlo Mistraletti, presidente della Società Medicochirurgica, sono seguiti i saluti di Augusto Pagani, presidente dell’Ordine dei medici, e dell’assessore alla cultura Jonathan Papamarenghi.
Le tre relazioni principali di Patrizio Capelli, Carlo Mistraletti Della Lucia e Antonio Saginario sono state sintetizzate in una, letta da quest’ultimo, con impegno anche didattico per offrire il quadro clinico e terapeutico di riferimento.

Il delirium mette in rilievo sia la fragilità dell’essere umano, sia la sua potenziale pericolosità quando il delirium assume forme inusuali di violenza.
Al suo intervento, ben articolato e in grado di far comprendere i vari risvolti della questione Delirium, si sono succeduti gli interventi preordinati di Angelo Marchesi, che ha allargato il campo d’indagine spingendosi a riflettere sulla “hybris”, quell’atteggiamento delirante con cui I greci descrivevano la presunzione degli uomini ad andare contro il destino, ad opporsi al volere degli dei.
Il suo intervento si è concluso con l’affermazione, piuttosto singolare, del fatto che siamo tutti contagiati da una forma, più o meno leggera, di delirium, seguendo in questo il pensiero del grande filosofo Husserl e di Biswanger.
A questo punto si è aggiunto il contributo della filologa Annalisa Belloni che ha riportato il significato del termine delirium, precisando la variazione del significato stesso passando dalla lingua latina a quella inglese. Letteralmente “delirium” significa “uscire dal solco”, in questo esprimendo la particolare condizione di deviazione dalla norma corrente tipica della persona delirante.

Questo 7° Periti Day every day, dedicato all’indimenticabile studioso piacentino della Neuropsichiatria Franco Andreani, è stato animato sotto l’aspetto musicale dal duo Maristella Zarantonello e Francesco Degli Antoni, che hanno allietato e risollevato il pubblico dell’intenso pomeriggio nell’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Tra i molti spunti scientifici, programmatici (e anche polemici) suscitati nel corso del Convegno si è accennato da più voci alla politica sanitaria e alla Bioetica sulla quale verterà un importante incontro del Periti day every day entro l’anno.
Di Chirurgia, locale e “globale”, si parlerà con il clinico chirurgo di Parma Luigi Roncoroni (già noto pallavolista di serie A), il primario di Piacenza Patrizio Capelli, il medico di guerra Giuseppe Braghieri con la figlia Elena e il cardiochirurgo infantile piacentino genovese Giovanni Calza.
Ma già il 2 maggio è in calendario un “denso” omaggio a Sandro Pasquali e poco dopo la serie di “every day” avrà come titolo “Arte, scienze cognitive e metafisica” a Pieve Dugliara. Vedrà come primo relatore Giuseppe Lusignani colto ed eclettico parroco della Pieve con interventi successivi più specialistici.

Pubblicato il 27 marzo 2019

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