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I cantieri nelle vallate piacentine: lavori per 18 milioni di euro

Irene Priolo copia

La conferma dell’impegno della Regione per il territorio piacentino, con un pacchetto pronto di 190 cantieri per la difesa del suolo e per la protezione civile, cantieri già partiti in tutta la provincia o che saranno affidati nei prossimi mesi, per un totale di quasi 18 milioni di euro. E un incontro online con tutti i sindaci dei Comuni colpiti dalle scosse che a metà aprile hanno fatto tremare l’Appennino piacentino. Irene Priolo, assessore regionale alla Protezione civile, ha fatto tappa in Val Trebbia per il suo debutto nella provincia piacentina dopo la nomina nella giunta Bonaccini.
Appuntamento a Barberino, per visionare il Ponte spazzato via dall’alluvione del 2015 insieme al Ponte di Spanna, quindi tappa a Bobbio per una videoconferenza con i primi cittadini dei paesi interessati dallo sciame sismico e partenza per una serie di sopralluoghi a Cortebrugnatella, Cerignale e Zerba per visionare sul campo le conseguenze del terremoto. “In questi mesi iniziali di mandato l’attività della Regione si è ovviamente concentrata sul fronte della lotta al Coronavirus e ho vissuto la grande emozione di ringraziare gli operatori sanitari e i volontari di protezione civile a Pasqua, all’ospedale cittadino, per il grandissimo impegno speso a favore della comunità piacentina”, ha esordito l’assessore ricordando il sindaco di Ferriere, Giovanni Malchiodi, mancato proprio a causa del Covid-19. “L’attenzione è comunque rimasta alta anche su tutti gli altri fronti di criticità aperti sul territorio regionale”, ha aggiunto. “Il 16 aprile, giorno del sisma di magnitudo 4 con epicentro Cerignale, ho subito chiamato al telefono tutti i sindaci dei paesi interessati, compresi quelli dell’Alta Val Nure. Ci tenevo, alla mia prima uscita nella provincia, ad incontrarli per un momento di conoscenza reciproca, per esprimere la vicinanza della Regione e fare il punto sull’importante pacchetto di interventi di sicurezza territoriale che prenderanno il via nel corso del 2020”.
L’assessore Priolo ha annunciato 190 cantieri di difesa del suolo e protezione civile già partiti in tutta la provincia o che saranno affidati nei prossimi mesi, per un totale di quasi 18 milioni di euro. Tra questi, 56 nuovi interventi per 4 milioni e mezzo che completeranno le opere di messa in sicurezza dopo il maltempo del novembre scorso. “Anche in vista della fase di ricostruzione dopo la grande emergenza per il Coronavirus, si tratta di opere che contribuiranno a creare lavoro e occupazione green, garantendo al tempo stesso più sicurezza per le persone e le imprese che vivono questo territorio”, conclude Priolo. "La sostenibilità deve essere la chiave della ripresa e i cantieri di difesa del suolo ne sono una componente indispensabile”. A Bobbio è in corso un cantiere da 130 mila euro per la sistemazione dell'alveo del fiume Trebbia tra le località Ponte di San Martino e Dego. Altri due prenderanno il via nelle prossime settimane per 180 mila euro: opere di difesa spondale in località Ponte Gobbo (50.000) e del depuratore (130 mila euro). Entro l’anno saranno affidati due interventi per 232 mila euro: ripristino dell’officiosità idraulica dei torrenti Bobbio e Dorbida (142 mila) e consolidamento della provinciale di Pecorara (90 mila). Tra le opere post maltempo dello scorso novembre, sono finanziati due interventi per 280 mila euro: 200 mila per il primo stralcio della sistemazione della frana sulla strada Auxilia e 80 mila per opere urgenti sulla strada comunale di Carana e altri punti di viabilità locale. A Coli saranno affidati entro l’anno 2cantieriper un totale di 1 milione 150 mila euro: il ripristino di opere idrauliche e la sistemazione dell’alveo del Trebbia, tra le località Pradella e Cavarelli (700.000 euro, in gara la prossima settimana) oltre alla regimazione su Trebbia e affluenti (450 mila). Tra i lavori post maltempo dello scorso novembre, sono stanziati 130 mila euro per il rifacimento del muro di contenimento stradale in località Camminata. Altri 170 mila euro saranno spesi tra Travo, Bobbio, Coli, Cortebrugnatella, Cerignale, Ottone e Zerba per il ripristino di opere idrauliche danneggiate, la rimozione della vegetazione e la sistemazione del reticolo minore. A Cerignale è in corso il ripristino della viabilità Cerignale-Casale (30.000 euro). Per completare gli interventi post emergenza di novembre 2019 sono finanziati 3 cantieri sulla viabilità comunale per 85 mila euro: 35 mila sulla strada Cerignale, Oneto, Serra, Abrà, Ponteorganasco; altri 35.000 sulla strada Selva, Lisore, Zeromogliana; 15 mila sulla Cerignale-Casale. A Cortebrugnatella sono in conclusione i lavori per il ripristino delle opere idrauliche danneggiate e il taglio della vegetazione nei bacini di Trebbia e Aveto (200.000). Entro l’anno saranno affidati due interventi per 120 mila euro:80 mila per la manutenzione dell’alveo del Trebbia; 40 mila per uno studio idraulico sui torrenti Trebbia e Cordarezza (40.000 euro). Altri 155 mila euro – tra Cortebrugnatella e Ferriere – sono investiti per sistemare la Provinciale 586R.

Due cantieri sulla viabilità. Tra le opere post emergenza dello scorso novembre, si prevedono 2 cantieri sulla viabilità per 125 mila euro: il ripristino della strada comunale di Lago-Rossarola-Carana-Bobbio (85 mila) e della strada a Costiolo di Sanguineto, Marsaglia, Villari Poggio e Costa (40 mila). A Travo è in corso la sistemazione di opere idrauliche tra Dolgo e Travo (200 mila euro); al via 4interventi da 680 mila euro: con 480 mila euro si interverrà per la manutenzione del Trebbia e dei suoi affluenti in vari punti e tra il capoluogo comunale e la località Lazzaretto. Si aggiungono i primi lavori di consolidamento della frana di Rondanera (200.000). Entro l’anno saranno affidati 2 cantieri da 300 mila euro: opere nell’alveo del Trebbia, nel capoluogo, per 200 mila euro e interventi sul cimitero di Pigazzano (100 mila). Per concludere le opere post emergenza di novembre 2019, 180 mila euro sono destinati alla viabilità comunale (strade di Pillori, Due Bandiere, Viserano). Altri 150 mila serviranno per il consolidamento e di drenaggio dei versanti tra Travo, Bobbio, Coli, Cortebrugnatella, Cerignale, Ottone, Zerba. Con 80 mila euro si svolgeranno lavori urgenti di sistemazione delle opere idrauliche danneggiate lungo il Perino, tra Travo Coli Bettola e Farini. A Ottone in arrivo 2 cantieri da 55 mila euro: 35 mila euro per consolidare il versante a Monfaggiano e 20 mila per opere urgenti di viabilità sulla strada comunale per Bertone. A Zerba sono terminate a inizio marzo le opere da 60 mila euro per i primi lavori di ripristino della viabilità e messa in sicurezza del versante sovrastante la s.c. Zerba-Brallo di Pregola. Al via i lavori sulla Provincia n. 18, con opere di consolidamento e ripristino della transitabilità per 50 mila euro. Due interventi per 50 mila euro chiuderanno le opere post emergenza di novembre 2019: 25 mila euro per continuare l’intervento, già finanziato per 60 mila euro, volto a sistemare la strada del Lesima; altri 25 mila saranno per completare la messa in sicurezza della strada Soprana-Lisamara, interessata da frane.

Cantieri in Val Nure. A Farini entro l’anno saranno affidati 3 cantieri per 420 mila euro: con 50 mila euro sarà miglioratala funzionalità delle opere di consolidamento sulla frana dei Sassi Neri; tra Farini e Ferriere 90.000 euro sono destinati a completare le difese spondali ed opere idrauliche dell'alveo sui torrenti Lardana, Lavaiana e loro affluenti; altri 280 mila euro finanziano lavori di ripristino di opere idrauliche danneggiate lungo il Nure. Sono 3 i cantieri volti a terminare le opere post emergenza dello scorso novembre, per 250 mila euro:100 mila euro per ripristinare la viabilità comunale di Pometo; 100.000 per opere urgenti del Consorzio di Bonifica in seguito allo scalzamento della spalla del ponte sul torrente Lavaiana e altri 50 mila per sistemare la viabilità a Stomboli. A Ferriere è in corso il cantiere da 150 mila euro per il consolidamento della frana di Salsominore; entro l’anno saranno affidate due opere di viabilitàper80 mila euro: 45.000 per la sicurezza della Provinciale di Val Nure e 35.000 per un cantiere sulla viabilità comunale parzialmente interrotta per la caduta di massi. Per le opere post emergenza dello scorso novembre, sono programmati 610 mila euro per 6 interventi sulla viabilità compromessa dal maltempo: ricostruzione del corpo stradale e la regimazione delle acque in Loc. Lagoscuro (250 mila euro) e 50 mila per la Strada Provinciale n. 50 del Mercatello. Alle strade comunali sono destinati 120 mila euro per consolidare la viabilità Costa-Cattaragna; 80 mila per la località Proverasso e 50 mila per la strada dell’abitato di Costa. 20 mila euro sono assegnati al Consorzio di Bonifica per assicurare la percorribilità a Rocca, Sarmadasco e Cerri. Con 40 mila euro è finanziato il taglio della vegetazione che mette a rischio le linee elettriche a Curletti, Cattaragna, Boschi e Torrio. Nell’Alta Val Nure (Bettola, Farini, Ferriere), investimento di quasi 150 mila euro per la manutenzione straordinaria nel bacino del Nure. A Bettola sono al via 3 cantieri per totale 245 mila euro: la quota più rilevante, 100 mila euro, servirà per la messa in sicurezza della frana di San Giovanni Perani (50 mila) e per integrare le difese spondali in località Negri (50 mila). La Regione ha inoltre assegnato al Comune un contributo di 350 mila euro per la messa in sicurezza del muro di difesa del cuore di Bettola dalle acque del Nure. Entro l’anno saranno affidati 2 interventi per 370 mila euro: 250.000 programmati per il ripristino delle difese idrauliche del Nure; 120 mila destinati ai primi interventi di messa in sicurezza del versante sul quale si trovano gli abitati di Ebbio, Ferrandi e altre località, con il ripristino della viabilità interrotta. Altri 220 mila sono investiti in tutta l’Alta Val Nure – da Bettola a Ferriere – per la sistemazione del reticolo idraulico superficiale secondario del Nure. Tra le opere post emergenza dello scorso novembre, è programmato il ripristino viabilità tra Case Camia e Bongilli interrotta da una frana per 25.000 euro.

Pubblicato il 17 maggio 2020

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