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Consegnata ai diciottenni di Gragnano la Costituzione

 Gragnano consegna della costituzione ai diciottenni

“Non si è potuta svolgere, come di consueto, il 17 marzo, nella giornata che ricorda la nascita del Regno d’Italia (17 marzo 1861) a causa della pandemia, ma non potevamo rinunciare a un momento tanto significativo, qual è l’ingresso, a pieno titolo, dei nostri diciottenni nella comunità degli adulti con l’assunzione di diritti e doveri conseguenti. Così abbiamo scelto di svolgere la cerimonia alla vigilia di un altro anniversario importante della storia del nostro Paese quella della breccia di Porta Pia (20 settembre del 1870)”. Così commenta Patrizia Calza, sindaco del comune di Gragnano che, nella giornata che ricorda in sostanza la fine del potere temporale del Papa con l’annessione al Regno d’Italia dei territori prima dello Stato della Chiesa e quindi la denominazione di Roma Capitale d’Italia, ha chiamato a raccolta i diciottenni del territorio per consegnare loro la Costituzione italiana. Come ricordava Pietro Calamandrei – Padre costituente - ai giovani dell’Università di Milano, in un famoso discorso sulla Costituzione del 1955, il cui sonoro è stato riproposto, in estratto, ai giovani gragnanesi, “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”.
Quello di Calamandrei è in sostanza l’invito alla partecipazione alla vita del proprio Paese e della propria comunità e alla cittadinanza attiva che il sindaco Patrizia Calza, che ha ripercorso in breve la storia del cammino dell’Italia verso la democrazia, con gli assessori Alessandra Tirelli, Marco Caviati e Cristiano Schiavi hanno rivolto ai ragazzi e alle ragazze presenti all’evento. Si tratta di Alessandro Bacci, Federico Beretta, Elena Bersani, Arianna Bianchi, Michele Bianchi, Lara Bocciarelli, Gaia Cassinari, Camilla Galli, Davide Guida, Francesco Lanza, Michele Repetti, Angela Sfolcini. Un invito al coinvolgimento e alla corresponsabilità è stato fatto coralmente anche dai rappresentanti delle associazioni locali: Avis, Anspi Gragnanino-Madonna del Pilastro, Polisportiva Campremoldo sopra, Pro Loco, G.S. Costa, MCL e Anspi Casaliggio. Vittorio Barbieri Ripamonti, non potendo essere presente, ha ritirato la Costituzione, davanti all’ingresso del seggio elettorale, dove avrebbe esercitato per la prima volta quel diritto di voto che i Padri Costituenti, nell’art. 48 vollero, libero, uguale, segreto e universale.

Pubblicato il 23 settembre 2020

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