Il nuovo Dpcm. La provincia di Piacenza in zona gialla
La conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte della sera del 4 novembre ha chiarito i contenuti del Dpcm pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale e dato una risposta alle tante domande che in tanti si stavano facendo sulle nuove limitazioni previste e sulle nuove zone rosse, arancioni e gialle. Il Dpcm entrerà in vigore a partire da venerdì 6 novembre. La provincia di Piacenza e l'Emilia-Romagna sono inserite nei territori della fascia gialla. La vicina Lombardia è in fascia rossa, così come il Piemonte.
Le misure in vigore da venerdì 6 novembre
Dove ci si può spostare e dove è vietato
- Zone in area gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto.
- Zone in area arancione: Puglia e Sicilia.
Spostamenti vietati in entrata e uscita e anche da un comune all'altro. Chiusi bar e ristoranti 7 giorni su 7. - Zone in area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta.
Vietato ogni spostamento in qualsiasi orario.
In tutte queste zone -. e quindi in tutta Italia - c'è il coprifuoco dalle 22 alle 5, salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; poi l'allegato descrive quali sono le norme per ciascuna zona. Nella zona gialla sono "consentiti gli spostamenti anche fuori Regione, purché le Regioni accanto siano nella stessa zona rischio moderato. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi". La capienza dei mezzi pubblici è dimezzata al 50% e musei, mostre, corner per giochi e bingo (in bar e tabaccherie) sono chiusi.
Nella zona gialla e nella zona arancione "i centri commerciali (sono) chiusi nei giorni festivi e pre-festivi, ma rimarranno aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno" e c'è la "didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e terza media"; oltre a questo:
- nella zona arancione è "vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalle Regioni, salvo che per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute";
- nelle zone arancioni e rosse "bar, ristoranti, locali, pub, gelaterie e pasticcerie" sono "chiusi sempre, ma potranno continuare a vendere cibo da asporto (fino alle 22) o consegnarlo a domicilio";
- sempre nelle zone arancioni e rosse i negozi sono "chiusi, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali;
- anche i mercati sono "chiusi, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari";
Questi invece sono i provvedimenti che riguardano esclusivamente le cosiddette zone rosse:
- è "vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalle Regioni e anche tra Comuni e Province della stessa Regione, salvo che per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute";
- i centri commerciali sono "chiusi, ma rimarranno aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno";
- c'è la didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e per le seconde e le terze medie;
Pubblicato il 5 novembre 2020
Ascolta l'audio