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Open Week della Cattolica. Scienze agrarie, Giurisprudenza ed Economia si presentano

Cattolica Open Week

 

L’Università Cattolica si presenta. Nel pomeriggio di martedì 24 novembre, nell’ambito dell’Open Week Unicatt  - settimana di iniziative online di orientamento allo studio organizzata dall’ateneo fondato da padre Agostino Gemelli - il campus piacentino è stato protagonista con le facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali e di Economia e Giurisprudenza. I due presidi, Marco Trevisan e Annamaria Fellegara - intervistati da Edoardo e Daniele Fornari, docenti referenti per le attività di orientamento - hanno spiegato l’offerta formativa, i servizi, le opportunità didattiche e lavorative che offrono i corsi di laurea triennale e a ciclo unico inseriti nelle due facoltà. Laboratori all’avanguardia, ricerche innovative e trasversali, attenzione alle esigenze degli studenti e un taglio sempre più internazionale: questi gli elementi cardine riscontrabili in tutti i percorsi di studio dell’ateneo piacentino.

Scienze agrarie, alimentari e ambientali

“L’agricoltura è un settore trainante del Paese che, nonostante il difficile momento a livello globale, gode di ottima salute - ha sottolineato Trevisan -. Nella nostra facoltà si lavora con un approccio integrato tra agricoltura, ambiente e alimentazione: siamo nella food valley, il territorio che si è distinto nella conservazione del cibo producendo eccellenze a livello eno-gastronomico. I nostri laboratori sono una risorsa fondamentale - ha spiegato -: si va da quelli più tradizionali di chimica e biologia, fino a quelli più specifici per tecnologie sperimentali, con anche campi per la coltura di viti, noccioli e specie arboree varie; senza dimenticare la stalla per la produzione e la gestione del latte e di prodotti caseari. Un team di circa 70 ricercatori - ha aggiunto - suddiviso in quattro dipartimenti, è poi protagonista di un vasto e variegato portafoglio di ricerche, nell’ambito del marketing, delle produzioni vegetali, della zootecnia e delle trasformazioni tecnologiche”. Ma quali sono i corsi triennali attivati a Piacenza e nel vicino campus di Cremona? “Abbiamo quello di Scienze e tecnologie agrarie - ha informato Trevisan -, quello di Scienze e tecnologie alimentari, sia a Piacenza che a Cremona, e quello realizzato completamente in inglese rinominato Food production management, una via di mezzo tra Scienze agrarie e alimentari, che quest’anno aveva una classe composta al 50% da studenti stranieri”. Poi ci sono le esperienze all’estero “Oltre al classico Erasmus, c’è il programma Overseas - che permette di studiare fuori dall’Unione Europea - a cui si aggiunge la possibilità di realizzare il tirocinio curriculare, obbligatorio ai fini della laurea, in un altro Paese”. E gli sbocchi occupazionali? “Le opportunità per un laureato in scienze agrarie sono molteplici - ha evidenziato - e si riferiscono a tutta la filiera agroalimentare. Al contrario di quanto si possa credere - ha precisato -, sono lavori di ingegno, che richiedono una preparazione elevata. Noi, partendo dalla tradizione, forniamo gli strumenti per essere in grado di portare l’innovazione in un settore che muta costantemente”.

Economia e Giurisprudenza

Per quanto riguarda i corsi di Economia e Giurisprudenza, la parola è passata ad Anna Maria Fellegara. “Il fatto di associare sia studi giuridici che economici rappresenta il valore aggiunto della nostra facoltà - ha evidenziato -. In questo senso, da qualche anno, il percorso di cinque anni in giurisprudenza può essere integrato da un anno aggiuntivo che conferisce una magistrale anche in economia. Per quanto riguarda le triennali in ambito specificatamente economico - ha continuato - è invece attivo il corso in Economia aziendale, cha a Piacenza si articola in 4 profili di studio con un focus specifico a partire dal terzo anno da scegliere tra: marketing management, mercati intermediari finanziari, management e libera professione e international management. Quest’ultimo, realizzato in accordo con un network di business school di tutto il mondo, si svolge in prevalenza in lingua inglese e offre la possibilità di ottenere al termine di quattro anni - due in Italia e due all’estero - una doppia laurea. Si tratta di una soluzione formativa molto impegnativa per gli studenti, ma di grande soddisfazione. Discorso a parte lo merita la laurea in Management per la sostenibilità - ha precisato la preside Fellegara -, in cui le tradizionali materie economiche vengono sviluppate nell’ottica dei più recenti pilastri legati alla sostenibilità ambientale e sociale”. Come per Agraria, anche nella Facoltà di Economia e Giurisprudenza il legame tra università e imprese è virtuoso. “E’ un punto di forza dell’ateneo - il commento di Fellegara -. Abbiamo una relazione stabile con il sistema produttivo e tutti i corsi di laurea hanno nello stage e nel tirocinio uno step importante”. Infine un consiglio, rivolto direttamente alle future neo matricole. “Per scegliere in maniera consapevole il proprio percorso di studi, una volta finite le scuole superiori, credo sia necessario che acquisiate tutte le informazioni possibili, per poi sviluppare una riflessione interiore su ciò che sembra rispondere al meglio alle vostre esigenze. Sappiate - ha concluso - che una laurea in Università Cattolica ha un grande valore: entrare nel nostro ateneo significa immettersi in una corrente di sapere che si alimenta costantemente e che vi cambierà in meglio. Lasciatevi attrarre dall’Università Cattolica, ne vale la pena”.

Federico Tanzi

Ascolta l'audio 

Pubblicato il 24 novembre 2020

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