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Truffe agli anziani: incontri promossi dalla Prefettura di Piacenza

 truffe

La Prefettura con la partecipazione dei Comuni di Piacenza, Castel San Giovanni e Fiorenzuola, oltre a Banca d’Italia, diocesi di Piacenza-Bobbio, Questura, e i comandi provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, ha organizzato una serie di incontri dedicati alla prevenzione contro le truffe.
Al secondo appuntamento, il 28 luglio, una trentina i cittadini della terza età, nel “Salone delle Armi” di palazzo Scotti da Vigoleno, hanno ascoltato con attenzione le indicazioni su come evitare imbrogli e frodi, a partire dalle banconote false, dalle truffe informatiche fino ai tentativi di impossessarsi dei dati privati dei conti bancari.

Anziani e soli i maggiormente vulnerabili

“Sono molte le casistiche oggi - ha sottolineato la Prefetto Daniela Lupo - che possono fare incorrere in truffe: dalle telefonate che chiedono informazioni personali, a coloro che si fingono tecnici di vari enti… Spesso per i più anziani e soli, maggiormente vulnerabili, che hanno desiderio di essere ascoltati, può emergere la truffa che carpisce la fiducia dei più fragili e più indifesi”.

Conoscere per difendersi

L’incontro è iniziato con l’intervento di Carmela Lanza, direttore della sede di Piacenza della Banca d’Italia, che ha evidenziato come il suo ente è molto impegnato nella educazione finanziaria per trasmettere alla collettività notizie basilari, dare conoscenze e fronteggiare decisioni sbagliate. L’educazione è rivolta alle scuole, ai giovani, ma anche ai pensionati.
“Se nasce qualche dubbio su una banconota - ha affermato Lanza - è fondamentale mettersi in contatto con Banca Italia o altri enti come le Poste. È indispensabile quindi conoscere per difendersi”

Tocco, guardo e muovo la banconota

Anche il dottor Demetrio Castignola, giovane dipendente della Filiale, ha illustrato con precisione la filiera del contante, con l’attenzione alle false banconote, un fenomeno che è però andato calando, significativamente, dal 2017 ad oggi. “Toccare, guardare e muovere la banconota”: sono i verbi evidenziati da Castignola per evitare di lasciarsi imbrogliare.

Il phishing vuole far abboccare

“Ci deve essere attenzione anche alle truffe online, oggi più frequenti, - ha aggiunto - come il phishing: un particolare tipo di raggiro realizzato sulla rete Internet, attraverso l’inganno degli utenti, che si concretizza principalmente attraverso messaggi di posta elettronica falsi. Quando il messaggio invita, riferendo problemi di registrazione o di altra natura, a fornire i propri riservati dati di accesso al servizio, nasconde una truffa. Quindi mai fornire le proprie coordinate bancarie e le password a siti che non si conoscono e che non hanno il certificato di sicurezza, identificato con l’immagine di un lucchetto sulla barra sinistra della pagina web. Siamo noi i padroni del nostro destino - ha evidenziato Castignola - abbiamo gli strumenti per difenderci, occorre la massima attenzione!”.

I prossimi incontri a Fiorenzuola

I prossimi incontri, coordinati dalla Guardia di Finanza, si terranno domenica 31 luglio a Fiorenzuola, al termine della messa delle 9 nella chiesa del beato Scalabrini, e delle 10 in Collegiata.

Riccardo Tonna

 Nella foto, l'incontro svoltosi in Prefettura.

Pubblicato il 29 luglio 2022

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