Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

La Bibbia e i più piccoli

Ai Santi Angeli Custodi la “catechesi del Buon Pastore”

17catechisteBorgo

“Se al mio posto ci fosse stato Gesù, come pensi che avrebbe agito?”. Suor Leonella si fa questa domanda, di fronte alle situazioni più spinose.
Accade anche quando, nel 1993, la Congregazione la nomina superiora per il Kenya. Avverte che l’Istituto - nel 180° anniversario dell’arrivo delle prime suore in Kenya - deve tornare a vivere il carisma della consolazione nelle zone più abbandonate.
Le religiose lasciano così la gestione del Nazareth Hospital e della scuola di Gitoro alla comunità locale, per aprire una nuova casa a Makima, in una zona flagellata dalla carestia.

Non aver paura di intraprendere strade nuove per annunciare il Vangelo: è il filo conduttore della puntata numero 9 nel percorso “Suor Leonella e noi”.
Alla parrocchia dei Santi Angeli Custodi di Borgotrebbia, grazie al desiderio e all’intuizione di tre catechiste, Giulia Costellini, Giovanna Nardiello e Fanny Benedetti, da ottobre viene proposta ai bambini di 4 e 5 anni la “catechesi del Buon Pastore”, ideata da Sofia Cavalletti a Roma nel 1954 e ormai diffusa in tutto il mondo.
“Sofia Cavalletti sostiene che il bambino non ha bisogno di adulti che si facciano intermediari tra lui e Dio - spiega Giovanna Nardiello -. La Parola di Dio ha già un suo potere e i bambini sono creature pronte ad accoglierla”.
Così, ogni quindici giorni, in una sala preparata ad hoc per i più piccoli, il gruppo si ritrova, ascolta un passo del Vangelo – dal Buon Pastore alla casa sulla roccia e sulla sabbia all’Annunciazione fino alla Pentecoste - e si fa coinvolgere in un’attività, perché la dimensione del corpo per i bambini di questa età è fondamentale.

Pubblicato il 27 aprile 2018

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente