Gragnano ricorda don Giuseppe Beotti, fucilato il 20 luglio di 73 anni fa durante un rastrellamento dei nazisti, vicino alla chiesa di Sidolo di Bardi dov’era parroco.
Era nato a Gragnano 32 anni prima.
“Finché c’è un’anima da curare, io sto al mio posto”, aveva risposto alla sorella Maria e all’amico don Olimpio Bongiorni che l’avevano esortato a lasciare la parrocchia per l’avvicinarsi dei tedeschi.
La comunità lo ricorda con una messa di suffragio giovedì 20 luglio alle ore 21.