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segretoFerrari

S’intitola “Segreti d’Italia: il caso Moro quarant’anni dopo”, il nuovo ciclo de L’Arte di scrivere, incontri con gli autori a cura di Mauro Molinaroli, che prende il via mercoledì 24 gennaio alle 18 con il giornalista del “Corriere” e scrittore Antonio Ferrari, autore de “Il segreto” (Chiarelettere), romanzo-verità sul rapimento di Aldo Moro, segretario della Democrazia Cristiana, una vicenda che non finisce mai.

Il 1° marzo alle 18 sarà la volta di Stefania Limiti che insieme a Sandro Provvisionato ha scritto “Complici. Il patto segreto tra Dc e Br” (Chiarelettere), mentre il 17 marzo alle 17, Giovanni Fasanella presenterà il suo libro “Il puzzle Moro” (Chiarelettere), che uscirà nei giorni a ridosso del rapimento del leader della Dc. “La vicenda – dicono gli autori che saranno ospiti da Biffi Arte – è una tortura postuma senza intervalli. Da quel lontano 1978 in cui Moro venne rapito in via Fani e dal ritrovamento del suo cadavere in via Caetani, il tiro al bersaglio contro il povero leader non conosce pause. Moro non è stato ammazzato solo una volta. È stato ucciso tutte le volte che qualcuno ha ostacolato o impedito la ricerca della verità. È stato ucciso tutte le volte che qualcuno ha mancato di rispetto (e di pietà) nei suoi confronti, nei confronti di un uomo vittima della congiura forse più sconvolgente della nostra storia”.

Ma di cosa trattano specificatamente i tre volumi che costituiscono una testimonianza non solo su quel periodo ma anche su quel che avvenne dopo?

Il romanzo di Ferrari venne scritto nel 1980, allora nessuno – considerate le supposizioni che costituirono poi una bruciante verità – volle pubblicarlo. “Il libro – dice – è rimasto nei cassetti fino a quando Chiarelettere pochi mesi fa ha deciso di stamparlo”. Il passaparola intorno a questa storia è stato notevole, tant’è che “Il segreto” è entrato anche in classifica.
“Complici” racconta gli eventi accaduti dietro le quinte durante e dopo il rapimento: i risvolti oscuri, la trattativa, i luoghi in cui fu tenuto segregato Moro, il ruolo di Gladio e dell’allora ministro Cossiga, insomma una vera e propria spy story.
Infine Fasanella affronta la ricomposizione di un disegno che aveva scopi ben più importanti, quello di chiudere per sempre la stagione che portò a distruggere in via definitiva la possibile collaborazione tra Pci e Dc, sui quali avevano posto il veto da un lato i servizi segreti sovietici e dall’altro la Cia.

Un ultimo volume che racchiude un altro mistero italiano, verrà presentato il 14 febbraio alle 18: si tratta de “Il caso David Rossi. Il suicidio perfetto del manager Monte Paschi di Siena” (Chiarelettere), scritto da Davide Vecchi, inviato del Fatto Quotidiano”.
Intorno a questo mistero si sono concentrate diverse trasmissioni televisive d’inchiesta e il libro è stato preso come spunto per approfondire una vicenda altrettanto oscura che racchiude molti più segreti di quanto possa sembrare.

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Pubblicato il 23/1/2018

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