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Maschera d'oro: concorso canoro il 24 al Teatro President

 

Elisabetta Viviani 

La Maschera D'Oro, il popolare concorso canoro organizzato dalla Famiglia Piasinteina, festeggia la sua cinquantesima edizione. Il concorso canoro venne organizzato per la prima volta nel 1961 dall'allora presidente della Famiglia Piasinteina Giulio Lommi, che fece creare come premio una prestigiosa spilla in oro zecchino che diede nome al concorso. Maschera d'Oro non aveva alcun riferimento con le maschere di Carnevale, l'idea venne al cavalier Lommi seguendo un prestigioso concorso cinematografico romano “La maschera d'argento” famoso alla fine degli anni '50 che come premio aveva proprio la spilla raffigurante una maschera in argento. Il presidente della Famiglia Piasinteina chiamò il maestro Joseph Martini a dirigere una orchestra di professionisti per accompagnare i concorrenti.
Il concorso per i primi anni si svolse nei saloni della Famiglia Piasinteina in via Scalabrini, alla fine degli anni sessanta e negli anni settanta visto il grande successo del concorso si rese necessario organizzare la finale al Teatro Politeama con ospiti prestigiosi quali Walter Chiari, Corrado Mantoni ed Alighiero Noschese. Al concorso hanno partecipato cantanti piacentini catapultati dal Teatro Politeama di Piacenza al Teatro Ariston di Sanremo quali Gianni Pettenati, Marina Fiordaliso e Mariangela Argentino.
Proprio a Gianni Pettenati, recentemente scomparso, verrà dedicata l'edizione 2025 del Concorso con due amici professionisti che riproporranno durante la serata le più belle canzoni del mitico Gianni: la cantante ed attrice Elisabetta Viviani nota al grande pubblico per la canzone Heidi, un terzo posto al Festival di Sanremo nel 1982 con “C'è” ed il ruolo di co-protagonista nel film Asso di Adriano Celentano e Claudio Damiani autore chitarrista e cantante spesso sul palcoscenico ad accompagnare il mitico cantante piacentino.

Il concorso si svolgerà quest'anno in una unica serata che si terrà giovedì 24 aprile al Teatro President di Piacenza con inizio alle ore 21. I concorrenti iscritti all'edizione 2025 del concorso canoro sono 25 di cui 16 di sesso femminile contro i soli 6 maschi. Confermati anche per l'edizione 2025 del concorso il direttore delle esecuzioni Marcolino Pacchiano e il presentatore Daniele Losi.

Informazioni

Posto unico non numerato € 12 - Soci Famiglia Piasinteina € 5
Prevendita : CITY BAR, Via Manfredi 33 da Lunedì a Sabato dalle ore 7 alle 19.
Info e prenotazioni: tel. 351 8728156 da lunedì a Sabato dalle 15 alle 19.

Nella foto, Elisabetta Viviani.

Pubblicato il 20 aprile 2025

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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