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La cooperativa sociale «Casa Morgana» ha celebrato i suoi 25 anni

 Casa Morgana

Nella splendida cornice dell’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano sono stati celebrati i festeggiamenti per i 25 anni di attività della cooperativa sociale Casa Morgana. L'evento è stato l'occasione per condividere con soci, lavoratrici e lavoratori, famiglie e tutta la cittadinanza questa importante tappa nella storia della Cooperativa. Dopo i saluti di Cristina Cogliandro, presidente del Consiglio di Amministrazione a seguire con Francesco Brianzi, assessore alle politiche giovanili, università e ricerca, in veste portavoce dell’amministrazione Comunale e di amico della cooperativa che ha sottolineato il valore del lavoro svolto nella realtà piacentina in questi 25 anni da Casa Morgana.

È intervenuta anche Elena Uber, consigliera della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che ha confermato la solida collaborazione che l’Ente da lei rappresentato ha avuto in questi anni con Casa Morgana per la creazione di progetti a favore delle famiglie piacentine. Ha partecipato anche informalmente Nicoletta Corvi, assessore alle politiche per l’infanzia, la solidarietà, l’abitazione e l’inclusione sociale, con la quale Casa Morgana in questi anni ha condiviso molte tappe del suo percorso. Casa Morgana è nata come luogo accogliente e un po’ magico, dove ogni famiglia potesse sentirsi a casa e ogni bambino potesse crescere in un ambiente che gli permettesse di esplorare, sperimentare, sognare. In questi anni, la cooperativa ha trasformato quella visione in un percorso fatto di nidi, scuole, progetti e relazioni. Casa Morgana, Casa Turchina, Il Castello di Merlino: ogni nome è un richiamo al mondo della fiaba, un invito a vedere nella quotidianità educativa qualcosa di straordinario. La dimensione fiabesca è da sempre una costante nei laboratori, nei percorsi per bambini e famiglie, nei progetti educativi. Il pensiero magico diventa così la metafora del credere nel possibile, del vedere potenzialità dove altri vedono limiti, del coltivare fiducia e curiosità. E proprio la fiaba è stata il filo conduttore della mattinata, declinata come linguaggio dell’accoglienza, ma anche come strumento educativo.
I Clown Dottori di Casa Morgana hanno accompagnato i presenti ad entrare nel vivo del clima che caratterizza la cooperativa con “Assomiglia anche a te”, una performance teatrale che racconta come famiglie diverse accolgono nuovi “cuccioli”: una storia di accoglienza, di famiglie diverse e di legami che si costruiscono anche nelle differenze. Attraverso la musica, il movimento e la leggerezza, i Clown Dottori ci ricordano che la cura è anche gioia, che il sorriso è una medicina potente, e che ogni incontro può essere una storia che guarisce.

La mattinata è poi proseguita con due preziosi contributi. Daniele Novara, pedagogista e counselor ha approfondito il pensiero magico dei bambini e delle bambine, “una strategia straordinaria che i bambini usano per comprendere un mondo troppo grande per loro”. Il professor Novara ha ricordato come anche nell’educazione serva uno spazio per l’incanto: perché solo chi sa immaginare può cambiare davvero. A seguire la dottoressa Ornella Righi, medico Pediatra, ha portato il pensiero magico nel terreno della prevenzione e della cura. Nel suo approccio, la salute non è solo assenza di malattia, ma benessere globale del bambino: corpo, mente, emozioni. Ha ricordato che la sicurezza affettiva e psicologica è il primo nutrimento per la crescita, e che leggere, raccontare, sognare non sono solo gesti poetici, ma veri e propri atti di salute. Al termine  un video che ha ripercorso, attraverso alcune immagini significative, la storia della cooperativa e con un aperitivo a cura della trattoria solidale “Buontempo" della Cooperativa Dabòn.

Pubblicato il 4 dicembre 2025

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