Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Il prof.Triani in N.S. Lourdes: una comunità rende libere e responsabili le persone

triani

Appuntamento per riflettere sui nostri comportamenti in Nostra Signora di Lourdes, col ciclo di incontri legato alla Teologia. Ospite di questo incontro il prof. Pierpaolo Triani, docente dell’Università Cattolica di Metodi e tecniche dell'intervento educativo con i minori e Metodologia delle attività formative e speciali.
A introdurre don Paolo Camminati: “La fede prende origine da una scelta personale, ha detto, sono io che sono stato interpellato e solo io potevo rispondere a questa chiamata. Quando la domenica recitiamo il Credo, aderiamo a questa proposta e nessuno lo dice al mio posto. Sappiamo che questa scelta nasce e prosegue all’interno di una comunità cristiana di fratelli e sorelle”.
“Oggi mettere a tema la Comunità e la Fraternità significa mettere a tema due aspetti molto complessi – ha sottolineato Triani -, non molto alla moda. Viviamo una situazione dove il tema principale è l’affermazione del singolo, non la centralità della comunità. Appare questo un tema debole. Per la comunità cristiana sono concetti imprescindibili, se la fede è un atto personale ma lo dice sempre dentro la storia di un popolo che si è trasmesso la fede, con gli altri e sostenuto dagli altri”.
Tutti sogniamo una comunità di questo tipo, in cui riceviamo un rifugio, ci sentiamo capiti. “Sono concetti comunque ambivalenti, perché la comunità può essere molto aperta ma allo stesso tempo molto chiusa. I cristiani sanno che la prima cosa che fanno i fratelli è ammazzarsi, la storia della Genesi inizia così, dopo il peccato. I cristiani vivono con questa consapevolezza, di una fraternità ferita. È un bene delicatissimo, che non possiamo costruirci da soli”. Triani ha fatto l’esempio di alcune comunità come la famiglia, Chiesa, Stato, che tendono a chiudersi su loro stesse se non stimolate all’apertura. “Dobbiamo chiederci cosa intendiamo con Comunità: per essere Comunità devono essere attivati meccanismi per rendere una persona tale, se libera le persone, se le fa diventare responsabili”.
Emanuele Maffi

Pubblicato il 14 novembre 2018

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente