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XNL Cinema: proiezione del film «Chiara» e incontro con mons.Viganò

 Dario Edoardo Vigano

Mercoledì 19 aprile alle ore 20.30 a XNL Piacenza ultimo appuntamento per la programmazione di XNL CINEMA con la proiezione di Chiara, il film scritto e diretto da Susanna Nicchiarelli presentato in anteprima lo scorso settembre alla Mostra del Cinema di Venezia, che offre un’interpretazione al presente della vita e delle scelte rivoluzionarie e femministe della santa d’Assisi.
A corredo della proiezione è previsto un esclusivo incontro sull’affascinante tema “Cinema e sacro” con un interlocutore d’eccezione, mons. Dario Viganò, critico cinematografico e teorico della comunicazione, Vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, per anni Presidente della Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI e autore di numerosi studi dedicati all’analisi del rapporto tra i media e il mondo cattolico.
L’ingresso è libero e gratuito.

«La storia di Chiara e Francesco è entusiasmante – ha spiegato la regista Susanna Nicchiarelli - Riscoprire la dimensione politica, oltre che spirituale, della “radicalità” delle loro vite – la povertà; la scelta di condurre un’esistenza sempre dalla parte degli ultimi, ai margini di una società ingiusta; il sogno di una vita di comunità senza gerarchie e meccanismi di potere – significa riflettere sull’impatto che il francescanesimo ha avuto sul pensiero laico, interrogandosi con rispetto sul mistero della trascendenza. La vita di Chiara, meno conosciuta di quella di Francesco, ci restituisce l’energia del rinnovamento. E anche l’entusiasmo contagioso della gioventù, ma anche la drammaticità che qualunque rivoluzione degna di questo nome porta con sé». Candidato ai David di Donatello per la Miglior sceneggiatura a Susanna Nicchiarelli (e i Migliori costumi a Massimo Cantini Parrini), il film ha ricevuto anche il Premio FuoriCampo della Fondazione Ente dello spettacolo con la seguente motivazione: «Chiara restituisce alla vicenda della Santa la possibilità di interpretare le vicende di ogni tempo grazie allo sguardo radicale della regista che vuole scardinare la rappresentazione più canonica per offrire un ritratto ribelle e vivo, complesso e stratificato. Un’opera irregolare nello spirito benché compatta nella forma, laica per vocazione, ribelle come dev’essere ogni racconto giovanile di rottura, con un finale spiazzante e commovente per il modo in cui mette insieme la naturalezza e il prodigio, la musica e il silenzio, il fermento e l’attesa, il qui e ora e il futuro».
Laureata in Filosofia
con un dottorato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e diplomata in Regia al Centro Sperimentale, Susanna Nicchiarelli ha iniziato la sua carriera lavorando con Nanni Moretti e scrivendo e dirigendo corti e documentari.
Chiara è il terzo film che la regista dedica a una figura storica femminile dopo i bellissimi Nico, 1988 (Premio Orizzonti Miglior film alla Mostra di Venezia, vincitore di numerosi premi internazionali e di 4 David di Donatello) e Miss Marx, “Nastro dell'Anno” 2021. Ambientato ad Assisi, nel 1211, il film racconta la storia di una santa, la storia di una ragazza e del suo sogno di libertà: Chiara ha diciotto anni, e una notte scappa di casa per raggiungere il suo amico Francesco: da quel momento la sua vita cambia per sempre.

Dibattito con mons. Viganò

Al termine del film, l’occasione di un incontro-dibattito esclusivo, quello con mons. Dario Edoardo Viganò, che, oltre a ricoprire prestigiosi e apicali incarichi in Vaticano (vice Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, per anni Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e Direttore del Centro Televisivo Vaticano – CTV, ordinario di Teologia alla Pontificia Università Lateranense e docente universitario) è un raffinato studioso di cinema, autore di numerosi studi dedicati all’analisi del rapporto tra i media e il mondo cattolico, con particolare attenzione al cinema, è stato presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, Direttore della «Rivista del Cinematografo, Presidente della Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI, Consigliere del cda del Centro Sperimentale con delega alla Cineteca Nazionale e all’Editoria e Membro della commissione per il Riconoscimento dell’Interesse Culturale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
XNL CINEMA è organizzato da Bottega XNL, la sezione di Cinema e Teatro diretta da Paola Pedrazzini di XNL Piacenza, il Centro dedicato alle arti contemporanee della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Pubblicato il 19 aprile 2023Locandina Chiara

Nelle foto, mons. Viganò e la locandina del film “Chiara”.

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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