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La festa dell'Immacolata Concezione: la Vergine ci accompagna verso il Natale

madonna
Venerdì 8 dicembre ricorre la festa dell'Immacolata Concezione: proponiamo alcune riflessioni a cura di don Aldo Maggi, direttore de La Trebbia.
Il dogma dell'Immacolata

Nel tempo di Avvento emerge la figura singolare di Maria come il modello più alto e sublime, la guida più sicura per disporci ad accogliere Colui che «la Vergine attese e portò in grembo con ineffabile amore».

La solennità dell’Immacolata posta in questo tempo ci mostra la Vergine preservata dal peccato, ricolma della grazia fin dal primo istante del suo concepimento.
Proclamato ufficialmente nel 1854 da Pio IX, il “dogma” dell’Immacolata Concezione, definisce una verità creduta fin dai primi secoli della vita cristiana: la Vergine Maria, amata gratuitamente da sempre da Dio, è preservata da ogni macchia di peccato perché, nel disegno di amore di Dio è chiamata a divenire «degna dimora» del Figlio di Dio.

Una delle più antiche tradizioni francescane ci riporta la preghiera del “Tota Pulchra”  che nasce dall’unione di alcune antifone dei primi vespri della solennità dell’Immacolata, tratte dal Cantico dei Cantici (cf 4,7) e dal Libro di Giuditta (cf 15,10). A queste antifone la tradizione francescana ha aggiunto l’invocazione: «Tu avvocata dei peccatori. O Maria. Prega per noi, intercedi per noi presso il Signore Gesù Cristo». Maria è invocata come Colei che si mette dalla parte dei peccatori, intercedendo per loro, presso il Figlio.

Il canto esalta la bellezza di Maria, che vuol dire anche la sua santità, partecipazione della santità di Dio e rimando alla Bellezza che è Dio stesso. Maria è la tutta bella, una bellezza soprattutto interiore; è la tutta santa, è già quello che la chiesa e ogni credente sono chiamati a divenire. Nella Lettera agli Efesini che viene proclamata nella solennità dell’Immacolata come secondalettura, Paolo celebra il Dio benedetto che ci ha ricolmanti di ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo e così continua: «In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità».

Maria, esaltata da Elisabetta come la «benedetta fra le donne» ci sostenga nel pellegrinaggio terreno e ci aiuti a corrispondere alla chiamata alla santità da parte di Dio, perché ci possiamo presentare a lui trasfigurati per essere pienamente conformati a lui.

Il tempo di Avvento ci doni di vivere la gioia, lo stupore e la lode di Maria che proclama «Avvenga per me secondo la tua parola» e con cuore povero e umile dispo niamoci ad accogliere la grazia abbondante che il Signore riversa su tutti coloro che, come Maria, si riconoscono umili servi del Signore.

La preghiera del Tota Pulchra

Tota pulchra es, Maria. Et macula originalis non est in Te.
Tu gloria Ierusalem.
Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri. Tu advocata peccatorum.
O Maria, O Maria.
Virgo prudentissima.
Mater clementissima.
Ora pro nobis.
Intercede pro nobis.
Ad Dominum Iesum Christum.

Nella foto,  L'Immacolata, statua marmorea del XVIII secolo conservata nella basilica di San Colombano.

Pubblicato il 7 dicembre 2023


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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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