Paramenti sacri in mostra all'Istituto Orsoline fino al 22 settembre
Si è aperta ufficialmente a Piacenza la Mostra dei Paramenti Sacri, ospitata presso l’Istituto delle Orsoline di via Roma 42. L’esposizione, inaugurata l’8 settembre, propone paramenti liturgici realizzati interamente a mano: biancheria piccola, tovaglie per l’altare, casule, stole e altri manufatti che custodiscono una lunga tradizione di artigianato e spiritualità. L’iniziativa si inserisce nel solco dell’Opera dei Tabernacoli per le Chiese Povere, istituita nel 1904 dal vescovo San Giovanni Battista Scalabrini, che affidò alle Orsoline di Maria Immacolata il compito di portare avanti quest’opera di servizio alla Chiesa. Da allora, le religiose hanno continuato con dedizione e costanza a produrre paramenti destinati non solo alle parrocchie locali, ma anche a comunità sparse in varie parti del mondo.
“Bello è l’aiuto dei laici all’Opera e belli sono i momenti di spiritualità che condividiamo con loro: è compagnia, è amicizia, è fraternità, è sinodalità… mentre si lavora serenamente per Dio, per la Chiesa e per le sue necessità”, ha raccontato suor Elena Scotti, responsabile del laboratorio. Ogni giovedì, infatti, volontari e religiose si ritrovano per portare avanti i lavori: chi attacca pizzi, chi stira, chi cuce casule e stole, in un clima di collaborazione e fraternità.
La cerimonia inaugurale si è aperta con la benedizione impartita da padre Alessandro Gazzola, superiore della Casa Madre degli Scalabriniani di Piacenza, che ha ringraziato le suore per il prezioso servizio svolto da oltre un secolo.
La mostra rimarrà visitabile fino al 22 settembre, offrendo al pubblico non solo l’occasione di ammirare manufatti unici e di grande valore artistico, ma anche la possibilità di avvicinarsi al significato profondo di questi simboli di fede, che racchiudono la storia e la devozione di una comunità intera.
Nella foto, l'inaugurazione della mostra di paramenti sacri all'Istituto delle Orsolne con la benedizione impartita da padre Alessandro Gazzola.
Pubblicato il 9 settembre 2025
Ascolta l'audio