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Torna Concorto Kids nei chiostri della «Ricci Oddi»

kids concorto Piacenza

Torna all’interno della 22ª edizione di Concorto Film Festival dal 22 al 24 agosto Concorto Kids, la rassegna dedicata al cortometraggio internazionale per bambini. In calendario, tre pomeriggi di attività laboratoriali, proiezioni e merende al chiostro della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, via San Siro 13, Piacenza. La proposta - a cura di Enrica Carini, Virginia Carolfi, Rael Montecucco - è rivolta a  bambine e bambini dai 3 ai 10 anni. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria tramite la piattaforma Eventbrite.

Dopo il grande successo inaspettato della prima edizione lo scorso anno - che ha raggiunto il “sold out” coinvolgendo più di 150 bambini, genitori, insegnanti ed educatori all’interno del chiostro della Galleria d’Arte Moderna “Ricci Oddi” - per il 2023 l’evento si propone di rafforzare i rapporti già intrecciati con le istituzioni di Piacenza e potenziare l’offerta per bambini e adulti. Il tema sarà “I musei e le arti visive” e verrà articolato in laboratori e proiezioni per bambini e adulti. Laboratori e proiezioni accessibili a persone sorde.

Il programma
Il programma prevede due pomeriggi infrasettimanali (22 e 23 agosto) in cui attività laboratoriali si intrecciano a proiezioni e, ovviamente, merende. Nel pomeriggio del 24 agosto Concorto Kids offre un laboratorio aperto a genitori, insegnanti, educatrici ed educatori.
Entrambi i pomeriggi dedicati ai bambini prevedono una merenda rifocillante e proiezioni di cortometraggi a tema arti visive (martedì) e cortometraggi a tema libero, scegliendo tra le migliori produzioni internazionali per l’infanzia (mercoledì).

Martedì 22 agosto
ore 16.30 – FLUO! [lab per bambini dai 3 ai 5 anni] La magia nel buio del “casottino delle proiezioni”. Insieme realizzeremo un casottino delle proiezioni in cartoncino nero decorato con forme e colori fluo; con piccole torce UV esploreremo il cinema dentro il cinema, e il colore dentro il buio.
in contemporanea
Ore 16.30 – ESSERE UMANI [lab per bambini dai 6 ai 10 anni] il corpo nell’arte e nell’immagine. Insieme realizzeremo un figurino di corpo umano e rifletteremo sul corpo nell’arte e nei film attraverso la lettura di libri illustrati.
Ore 17.30-18 – merenda! Offerta da Fonte Plose e il forno Sorelle Bragoli.
ore 18-19 – proiezione di cortometraggi a tema “arti visive”.

Mercoledì 23 agosto
ore 16.30 – MY MUSEUM! il museo delle mie immagini [lab per bambini dai 3 ai 10 anni]
Atelier legato a una visita della galleria Ricci Oddi (in via di definizione) e alla realizzazione di un piccolo museo portatile di immagini.
Ore 17.30-18 – merenda! Offerta da Fonte Plose e dal forno Sorelle Bragoli.
Ore 18-19 – proiezione di cortometraggi per l’infanzia provenienti da tutto il mondo!

ANGOLO LETTURA: il 22 e 23 agosto Daniela Rossetti della Biblioteca 06 L’Elefante che legge sarà presente con L’Angolo della Lettura, in cui bimbe e bimbi potranno scoprire libri illustrati ispirati al mondo dei musei e delle arti visive.

Giovedì 24 agosto
Ore 16.30 – IL MUSEO AMBULANTE DELLE PICCOLE COSE
Atelier per insegnanti, educatori, genitori
La memoria delle immagini come piccolo museo cinematografico che parla di noi. Un incontro di formazione in cui, come in un piccolo cinema ambulante, dopo un lavoro collettivo di visione e lettura delle immagini, costruiremo il modello di una piccola scatola-museo in cui racchiudere piccole storie.

Concorto Kids  è realizzato con il contributo di Regione Emilia Romagna, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Pontenure, Cooperativa Aurora Domus, ARCI, Iren, Coop, Città del Sole Piacenza, IK Italiana, Fonte Plose, Forno Sorelle Bragoli, Tondo distribuzione, Galleria d’arte moderna Ricci Oddi, Associazione Amici dell’Arte Piacenza.
Con il sostegno di: Comune di Piacenza.

Pubblicato il 18 agosto 2023

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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