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"Per sempre amici": concerto solidale a San Nicolò

concerto per sempre amici

“Per sempre amici”, la musica è solidarietà il 22 luglio a San Nicolò. Nel ricordo di Domenico, William, Elisa e Costantino (nella foto sopra), Crees Baby e la Vascoterapia Band saliranno sul palco nella serata-evento promossa dall’associazione “Allunga la tua mano”.

Nel segno dell'amicizia e della passione per la musica che univa i quattro  giovani morti per un tragico incidente in Trebbia nel gennaio del 2022, acquistando i biglietti si potranno aiutare altri giovani a costruirsi un futuro: sono i ragazzi della missione del francescano padre Roch nel Congo Brazzaville. L’obiettivo è affittare un terreno dove potranno coltivare ortaggi e rivenderli al mercato, in modo da garantire una fonte autonoma di sostentamento e una concreta opportunità lavorativa senza dover lasciare la propria terra.

Biglietti in prevendita

I biglietti per il concerto “Per sempre amici” (15 euro) sono già disponibili in prevendita a San Nicolò all’edicola del centro commerciale Il Gigante, al Bar Ba di via XXV Aprile e all’Autoscuola Bracchi, oppure telefonando al 366.4414573. Potranno inoltre essere acquistati direttamente all’ingresso della serata del 22 luglio.

Dalle ore 18,45 saranno in funzione gli stand gastronomici a cura della Pro Loco Amis ad San Niculò.

L’evento (qui la locandina) ha il patrocino del Comune di Rottofreno ed il sostegno di Eurpack. Raschiani, Nuova Caser e Il Gigante.

Tutto è nato dalla grazia a Lourdes nel 2016

L’associazione “Allunga la tua mano” prende il nome dal titolo del libro (pubblicato nel 2019 dall’editrice diocesana Il Duomo) che racconta la storia di Paolo Garattini ed Emanuela Crestani. Emanuela, per tutti Lella, malata da trent’anni di sclerosi multipla, nel 2016 ha ricevuto nelle piscine di Lourdes la grazia di veder scomparire un sintomo della malattia, il dolore disestesico termico. Il suo caso è stato analizzato anche dal Bureau des constatations medicales del santuario francese. Un dono che la famiglia Crestani-Garattini non ha voluto tenere per sé: da allora, diverse sono le attività solidali di cui sono promotori, oltre al gruppo di preghiera che si riunisce per la recita del rosario con intercessione per i malati e chi sta attraversando situazioni di sofferenza.

Pubblicato il 13 luglio 2023



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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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