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Festa di don Bosco a Podenzano

Per il patrono appuntamenti dal 27 al 29 gennaio

chiesaPode

Podenzano in festa per San Giovanni Bosco dal 27 al 29 gennaio: il sacerdote piemontese protettore dei giovani e degli oratori è infatti il copatrono della parrocchia della Val Nure.
Fu il parroco mons. Ettore Zurla a volergli intitolare la nuova chiesa, inaugurata nel 1940, aggiungendolo al vescovo Germano di Auxerre, a cui era invece dedicata la vecchia chiesa, che sorgeva dove ora si trova il cineteatro parrocchiale, anch’esso dedicato a don Bosco. Il legame con il fondatore dei Salesiani lo si deve anche alla figura di Giuseppe Scotti, sepolto in chiesa, giovane ingegnere, morto nel 1925, che si distinse per la sua testimonianza cristiana in tempi difficili e per l’attività di educatore in parrocchia con l’Ac.

La festa patronale di don Bosco - spiega il parroco don Fausto Arrisi - è l’occasione per lasciarsi interrogare sulla passione educativa che animava il prete della gioventù, pioniere del metodo preventivo. Ma anche per ritrovarsi come comunità parrocchiale che è famiglia di famiglie.
Non a caso, quest’anno, nella messa per il patrono domenica 29 gennaio alle ore 10.30, si celebra anche la “Festa della famiglia” con il ricordo degli anniversari di matrimonio più significativi. Nella stessa celebrazione la parrocchia presenta i bambini che riceveranno la Prima Comunione. Segue il pranzo comunitario in oratorio.

Bano Ferrari è un clown che incanta anche stando in silenzio. È il protagonista ed autore dello spettacolo “Non ho parole” al cineteatro “Don Bosco” venerdì 27 gennaio alle ore 15, presentato dalla compagnia “Naviganti e sognatori”.
Sempre venerdì 27 gennaio, alle ore 21 all’oratorio “Giuseppe Scotti” (via Marconi 1), serata con il consulente familiare Marco Scarmagnani sul tema “Educare: una sollecita inquietudine. Essere coppia per essere genitori”.

Sabato 28 gennaio alle ore 21, com’è tradizione per la festa di San Giovanni Bosco, è il gruppo filodrammatico “I Soliti” di Podenzano, diretto da Gianni Sartori ed arricchito di nuove leve insieme ai pionieri degli inizi, ad inaugurare la stagione 2017 del cineteatro “Don Bosco”. Portano in scena la commedia “Cherta canta... e vilan ronfa!”.

Leggi lo Speciale alle pagine 13-15 dell’edizione di giovedì 26 gennaio 2017

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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