Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

«Porto Picos nel mio cuore»

Valeria Menta: la mia esperienza missionaria con Daniela Marchi e don Mauro Bianchi

valeriaMenta
Sono stata missionaria “fidei donum” nella diocesi di Picos, in Brasile, con mandato del vescovo Monari. Ho vissuto nella città di Picos, più precisamente nel quartiere del Junco, operando anche nei quartieri Parque de Exposição, São Josè e Morada do Sol... nomi che evocano terre lontane.
Non ho mai pensato fosse qualcosa che riguardasse solo me.
Certo, la chiamata e la scelta di partire, sono state mie, così come le rinunce e le ricchezze conseguenti. Ma mi sono sempre sentita, in questo, una mano della mia Diocesi di Piacenza. Una mano della Chiesa ma anche dei tanti che salutandomi o scrivendomi mentre ero via, era come se mi chiedessero di portare anche parte di loro, di poter dare il loro contributo attraverso di me. Ho sentito questo come una responsabilità, non sempre leggera da portare, ma sicuramente di valore.

Nella mia esperienza è stato inoltre fondamentale trovarmi, da giovane in missione, a non vivere concretamente questo mandato da sola, ma bensì insieme a Daniela Marchi, una missionaria laica con più esperienza di me, e don Mauro Bianchi, altro “fidei donum” della nostra diocesi.
Posso dire una famiglia, che mi ha fatto sperimentare concretamente la vita di comunione al centro dell’esperienza di Chiesa.
Noi tre, inoltre, avevamo la consapevolezza di muovere i nostri passi (gli ultimi, per la precisione) in un cammino che la diocesi di Piacenza ha portato avanti a Picos per circa trent’anni. Missionari di cui all’epoca solo conoscevo il nome, ma che percepivo come legati a me da sempre.

E non posso certo dimenticare i parrocchiani incontrati, espansivi per natura, in quanto brasiliani, ma anche per scelta, desiderosi di farmi stare bene nella mia nuova casa.
Queste sensazioni sono rimaste dentro di me anche al ritorno... il senso di appartenenza ad una Chiesa davvero in comunione e senza confini.

In questo momento sono stabilmente in Italia, anche se con la preghiera, l’impegno promozionale e i contatti facebook (... non tutta la tecnologia vien per nuocere) mi sento ancora molto vicina agli amici di Picos.
La comunità della mia parrocchia di Fiorenzuola, le tante comunità piacentine-bobbiesi incontrate in questi anni, la comunità della parrocchia che mi ha ospitato a Picos e la sua diocesi...non sono solo gruppi di persone, ma fratelli nella fede. Fratelli che, con me, sono in cammino.

Un missionario non guida, si mette al fianco. Questo mi ha lasciato la missione.
E devo ammettere di averlo imparato strada facendo. Da quando sono tornata, è questo che cerco di portare nelle testimonianze che sono invitata a dare. Nonostante spesso le domande siano più interessate al “cosa avete fatto”... tralasciando il ben più importante “chi erano coloro che hanno camminato con voi”.

Valeria Menta

Altri articoli...

  1. Iniziativa Acisjf in memoria di Anna Braghieri
  2. «Famiglie Nuove»
  3. «L’ombra e la grazia» all’Università Cattolica
  4. Messa di guarigione spirituale in S. Maria di Campagna
  5. Roveleto, quaresima a «pane e acqua» e arte
  6. «Il genio delle donne» dal 4 marzo a BorgoFaxhall
  7. Ilaria Massera nuova presidente dell'Azione Cattolica diocesana
  8. Mons. Ambrosio in visita pastorale ad Agazzano
  9. A 500 anni dalla Riforma
  10. Caritas, bilancio positivo per «Casa tra le case» e «Lavor-io»
  11. Ritiro di Quaresima per sacerdoti e diaconi
  12. Consiglio pastorale diocesano il 4 marzo
  13. «Sosteniamoci»: uno spazio per i caregivers
  14. Incontro per sacerdoti alla Bellotta
  15. Il «Grazie» di mons. D’Ercole
  16. «Il Presepe delle campagne», conclusa la settima edizione
  17. Dalla LPR un nuovo furgone per la Caritas
  18. La scrittrice Antonia Arslan a Roveleto
  19. Due giorni di spiritualità con l’Azione Cattolica
  20. I Martedì di Punto Incontro
  21. Parrocchie in festa per San Corrado
  22. «Il presepe delle campagne”: sabato 18 le premiazioni
  23. Gruppo biblico con don Ciullo e don Malinverni
  24. «Maria nella pittura del ’700»: incontro a Pontenure
  25. Islam, incontro con don Augusto Negri
  26. Ministri della Comunione, corso a maggio
  27. Don Mascilongo parroco a San Sisto
  28. Il Vescovo di Ascoli Piceno a Pontenure il 18 febbraio
  29. In parrocchia si gioca a basket
  30. ACR, Meeting della pace a Castel San Giovanni
  31. 31ª assemblea del Convegno presbiterale diocesano
  32. «Serata dei desideri» il 17 in San Giuseppe Operaio
  33. Cortemaggiore: l’unità pastorale parte dai giovani
  34. SAE, dal 16 febbraio incontri sulla riforma di Lutero
  35. Le donne nella Chiesa: se ne parla in Fondazione
  36. Castelsangiovanni accoglie il nuovo parroco
  37. Giornata della raccolta del farmaco
  38. Messa per mons. Giussani con il Vescovo
  39. Sussidi per la Quaresima, entro il 13 le prenotazioni
  40. La fiaccolata per dire no alla tratta

Sottocategorie

  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    16

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies