Mons. Ambrosio amministratore apostolico della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli
Nuovo importante incarico per monsignor Gianni Ambrosio, vescovo emerito della nostra diocesi: è stato nominato da papa Francesco amministratore apostolico della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli. Si è infatti dimesso, per motivi di salute, il vescovo Giovanni Santucci, classe 1949, che guidava la diocesi apuana dal 29 giugno 2010. L'annuncio è stato dato oggi al termine della riunione del Collegio dei Consultori e dei Vicari foranei, in contemporanea con l’annuncio dato dalla Santa Sede. Monsignor Ambrosio avrà dunque l'incarico di "traghettare" la Chiesa di Massa Carrara-Pontremoli in attesa della nomina e dell'ingresso del nuovo pastore.
"Il vescovo Giovanni – ha ricordato la diocesi apuana in un comunicato – nato il 14 maggio 1949 a Pietrasanta (Lucca), è stato consacrato al ministero episcopale il 5 dicembre 1999 nella diocesi di Massa Marittima – Piombino. Dal 29 giugno 2010, data del suo ingresso nella terra apuana, è stato vescovo della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli. A lui il saluto e il ringraziamento per questi anni di intenso apostolato".
"Monsignor Ambrosio, nato a Santhià (Vercelli) il 23 dicembre del 1943, è stato vescovo della Diocesi di Piacenza – Bobbio fino al 19 luglio 2020. La Chiesa apuana lo accoglie, chiedendo la benedizione del Signore per il suo nuovo incarico".
Una diocesi di 200mila abitanti e cento sacerdoti
La diocesi di Massa Carrara-Pontremoli conta 200mila abitanti e un centinaio di sacerdoti. E' nata nel 1988 dalla fusione delle diocesi di Massa-Carrara (detta di Apuania) e di Pontremoli. La diocesi di Massa fu guidata dal 1945 al 1970 dal piacentino mons. Carlo Boiardi.
L'incarico è stato comunicato all'inizio di gennaio a mons. Ambrosio dal Nunzio apostolico in Italia, lo svizzero Emil Paul Tscherrig. "Ho manifestato la mia sorpresa - racconta mons. Ambrosio - e anche alcune difficoltà. Il Nunzio mi ha fatto presente alcune motivazioni e soprattutto la richiesta del Papa. A quel punto, pur con titubanza, ho detto la mia disponibilità e ho detto il mio «sì» in spirito di servizio, dentro all’obbedienza che ho promesso alla Chiesa il giorno della mia ordinazione presbiterale".
Non si conosce al momento la durata dell'incarico affidato a mons. Ambrosio. "Penso che passeranno alcuni mesi - spiega -. La procedura per la nomina di un vescovo comporta un notevole lavoro di informazioni, indagini e valutazioni. Vi sono state situazioni di disagio e di dolore sia per il vescovo Santucci sia per la comunità di Massa Carrara. Ma le difficoltà e le tribolazioni fanno parte della vita, come, purtroppo, questa lunga pandemia ci ricorda. Ma se confidiamo nel Signore, se esercitiamo la pazienza, e se non crediamo di «salvarci da soli», come sottolinea papa Francesco, allora non viene meno la fiducia e la gioia. È l’atteggiamento cristiano che sa «sopportare» con pazienza e soprattutto sa guardare avanti, lasciandosi istruire anche dalle prove della vita. Le tante fatiche, pur essendo pesanti e a volte dolorose, possono e devono diventare occasioni di crescita".
I primi contatti dal 18 gennaio
Il primo contatto di mons. Ambrosio con la diocesi toscana è previsto per lunedì 18 gennaio. Sono già fissati gli incontri con mons. Santucci, che poi saluterà la diocesi, e alcuni collaboratori. "Spero di non dover lasciare Piacenza ma di recarmi a Massa qualche giorno alla settimana", confida mons. Ambrosio alla luce dell'eccezionalità della pandemia in atto e della possibilità di avvalersi anche della tecnologia per incontri a distanza. Fra gli obiettivi di mons. Ambrosio, il desiderio in primo luogo di conoscere sacerdoti, religiosi, diaconi e laici incaricati dei diversi ambiti pastorali e delle realtà laicali al fine di preparare l'arrivo del nuovo Pastore che verrà inviato dal Papa.
Pubblicato il 15 gennaio 2021.
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