Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Il Sacro Cuore apre tutte le porte

Cevolotto

“Al Sacro Cuore non possiamo rinunciare”: sono le parole di Pio XI pronunciate nel 1924 quando la neonata Università Cattolica stava per ricevere in Italia il riconoscimento statale ma la prudenza politica, espressa dal ministro Giovanni Gentile, suggeriva di togliere il riferimento al Sacro Cuore perché troppo legato alla pietà popolare.
Ma un summit in Vaticano tra il Pontefice e i fondatori, padre Agostino Gemelli in testa, portò a quella conclusione. Armida Barelli, che ha dato vita con alcune compagne all’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità, disse chiaramente: “se togliamo il Sacro Cuore, chi manderà avanti l’Ateneo?”. Tutti sapevano che proprio il Sacro Cuore aveva spinto nel dicembre 1921 il conte Ernesto Lombardo a donare un milione di lire per l’acquisto della prima sede a Milano in via Sant’Agnese.
L’episodio è stato ricordato alla messa nella sede piacentina dell’Ateneo il 1° dicembre presieduta dall’assistente generale, il vescovo mons. Claudio Giuliodori, insieme a mons. Adriano Cevolotto.

gruppo con don Lucagruppo con Giuliodori


Nelle foto: nella prima da sinistra, Riccardo Lepore (che riceverà la prima comunione e la cresima), Giada Al Nasser (che riceverà il battesimo, la prima comunione e la cresima), Francesca Foddai (che si prepara alla cresima), l’assistente pastorale don Luca Ferrari e Matilde Passamonti, che accompagnerà nella preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana;
nella seconda foto: Il vescovo mons. Giuliodori, assistente generale dell’Università Cattolica, insieme all’assistente piacentino don Luca Ferrari, a don Matteo Tolomelli, impegnato tar gli studenti stranieri, e alcuni studenti dell’Ateneo nella cappella universitaria; sullo sfondo, le reliquie di Armida Barelli.



Nell’occasione sono state accolte le reliquie della Barelli, proclamata beata nello scorso aprile, ora collocate nella cappella universitaria.
All’inizio della celebrazione, tre giovani studenti hanno iniziato il loro percorso verso i sacramenti dell’iniziazione cristiana: Giada Al Nasser, di origine italo-siriana, Riccardo Lepore e Francesca Foddai. Nel loro itinerario saranno seguiti dall’assistente pastorale don Luca Ferrari e da Matilde Passamonti, dottoranda nello stesso Ateneo.
La nostra università - ha sottolineato nel corso dell’omelia mons. Giuliodori - è costruita fin dai suoi primi passi sulla fede nel Dio dell’impossibile; proprio questa consapevolezza oggi ci aiuta a ricercare insieme una sapienza che illumina la nostra ricerca quotidiana come docenti, studenti e tutto il personale.
Al termine, il direttore di sede dott. Angelo Manfredini ha salutato la numerosa assemblea esprimendo fin d’ora il proprio augurio natalizio.

saluto Manfredini

Nelle foto: in alto, il vescovo mons. Adriano Cevolotto accoglie i tre studenti - Giada, Francesca e Riccardo - che si preparano a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana; sopra, il saluto del direttore di sede Angelo Manfredini.  


Pubblicato il 2 dicembre 2022

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Consiglio del Vescovo: ne faranno parte anche un diacono permanente e una laica
  2. «Un Vescovo tradizionale ma attento al popolo». Scalabrini raccontato da don Xeres
  3. A San Colombano la supplica per Ucraina e Russia
  4. La veglia per le vittime degli abusi: dal dolore alla consolazione
  5. Don Pagniello alla Caritas: «Non viviamo nel tempo delle facili soluzioni»
  6. Tutela dei minori: tutte le istituzioni sono chiamate a lavorare insieme
  7. Don Borghi e le proposte per un nuovo stile di catechesi
  8. Il Vescovo ai catechisti: «l’altro deve "respirare” che gli voglio bene»
  9. «Scalabrini spiegato a tutti»: incontro il 28
  10. Il Vescovo alla Giornata del Ringraziamento: la strada è perseverare
  11. Don Basini ai ministri della comunione: «Portare il corpo di Cristo è un gesto di carità»
  12. Cammino sinodale: vivere il «sogno missionario»
  13. Le vacanze finiscono, la vita eterna ci riempie di Dio, per sempre
  14. Il Vescovo a Podenzano per i cento anni dell'asilo San Giuseppe
  15. E Scalabrini disse: «Potessi farmi Santo»
  16. Come Scalabrini testimoni di Dio nel mondo
  17. Convegno Caritas. Il Vescovo: «E' fondamentale lo sguardo su chi vive accanto a noi»
  18. Il Vescovo: «Impariamo da Scalabrini a non ricercare soluzioni a basso costo»
  19. Sinodo, consegnata la sintesi diocesana in Cattedrale. Una Chiesa meno museo
  20. «I cantieri di Betania»: il Vescovo firma la direzione dei lavori
  21. Anche le monache in pellegrinaggio per i 900 anni della Cattedrale
  22. Camminare, ringraziare, servire: la consegna che ci lascia Scalabrini
  23. Pellegrini pregano sulla tomba di Scalabrini
  24. Una piazza multilingue e multiculturale nel segno di Scalabrini
  25. Da Piacenza a Roma per la canonizzazione di Scalabrini
  26. Il Vescovo: «Vivo il messaggio di Scalabrini sulla migrazione»
  27. Perché Scalabrini non volle diventare cardinale
  28. Giornata del Creato: «per le generazioni future garantiamo un mondo più vivibile»
  29. Il Vescovo ai giornalisti: saper accogliere il mistero delle persone che si incontrano
  30. Don Basini all’AC: portiamo il Vangelo in questa nostra città
  31. Veglia per Scalabrini, un momento di comunione per la famiglia scalabriniana
  32. Il Vescovo: un nuovo anno pastorale per ripatire con fiducia
  33. Mons. Cevolotto vescovo da due anni: «seguire la piccolezza del Vangelo»
  34. Un francobollo speciale per i 900 anni della Cattedrale
  35. San Lazzaro ha accolto don Giuseppe, don Luca e don Matteo
  36. Crisi climatica. Il Vescovo: «Lavorare insieme per combattere l’emergenza»
  37. 800 Scout al parco della Galleana con il Vescovo
  38. «Ci sentiamo parte di una famiglia più grande»
  39. In piazza Cavalli «Il sarto delle parole» conclude la Grande Festa della Famiglia
  40. Il Vescovo alla Grande Festa della Famiglia: le relazioni in primo piano

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente