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Celiachia, al via un corso a distanza sugli alimenti senza glutine

 corso di celiachia

Imparare a gestire correttamente gli alimenti senza glutine con tecniche e istruzioni specifiche per ogni fase del trattamento dei prodotti, dalla lavorazione delle materie prime alla somministrazione ai clienti. Sono i contenuti del corso di formazione a distanza “Gestione della sicurezza degli alimenti senza glutine”, già disponibile sulla piattaforma digitale della Regione Emilia-Romagna E-llaber: un percorso didattico realizzato dal settore Prevenzione collettiva e Sanità pubblica dell’assessorato alle Politiche per la salute in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia Emilia-Romagna e reso disponibile proprio a ridosso della settimana nazionale della celiachia, dal 15 al 23 maggio. Il corso è rivolto principalmente agli operatori del settore alimentare, ma è aperto anche alle persone con diagnosi di celiachia e ai loro familiari, e tra le finalità ha quella di fornire informazioni precise sugli alimenti che possono essere consumati dal celiaco in sicurezza. Sono 20.729, in Emilia-Romagna, il 67% delle quali donne, le persone che (a dicembre 2022) hanno avuto una diagnosi di celiachia: malattia cronica che provoca una reazione immunitaria dell’organismo all’assunzione di glutine, che è contenuto principalmente nei cereali e nei loro derivati - come pane e pasta - ma è presente anche in altri alimenti.

Il corso di formazione a distanza è articolato in 3 moduli: la prima parte è dedicata alla descrizione della malattia celiaca; la seconda fornisce indicazioni e conoscenze sugli alimenti senza glutine per facilitare la spesa; l’ultima si concentra sulla gestione della sicurezza degli alimenti senza glutine e dell’ambiente di lavoro, così da garantire la sicurezza delle preparazioni e del prodotto finale. Al termine del corso sono previste una prova di valutazione e il rilascio dell’attestato di formazione, che ha durata quinquennale. Per partecipare è necessario accedere alla piattaforma E-llaber collegandosi all’indirizzo https://www.e-llaber.it/, effettuare il login utilizzando le proprie credenziali Spid e compilare il proprio profilo inserendo i dati richiesti; successivamente sarà visualizzabile la home page di E-llaber con l’offerta formativa ed il corso al seguente indirizzo: https://www.e-llaber.it/course/view.php?id=431. Il corso costituisce un ulteriore strumento formativo per gli operatori del settore alimentare in tema di celiachia rispetto a quelli finora disponibili, svolti da parte dei servizi Igiene Alimenti e Nutrizione.

La celiachia

L’unica terapia universalmente e scientificamente riconosciuta è seguire una dieta rigorosamente priva di glutine. Per questo chi si occupa della produzione, preparazione, vendita e somministrazione degli alimenti gluten-free deve rispettare specifiche caratteristiche strutturali e gestionali per evitare contaminazioni incrociate o accidentali con alimenti fonte di glutine, anche in fase di trasporto e conservazione. In Emilia-Romagna la ristorazione collettiva (mense scolastiche, ospedaliere, socio-assistenziali e aziendali) e quella pubblica da tempo si sono organizzate per garantire pasti senza glutine: l’elenco dei locali notificati e autorizzati a servire pasti ai celiaci è pubblicato sul sito della Regione Alimenti&Salute dedicato alla sicurezza alimentare. La Regione ha definito anche le “Linee Guida regionali per il controllo ufficiale delle imprese alimentari che producono e/o somministrano alimenti senza glutine”, a cui si devono strettamente attenere gli operatori del settore alimentare che assicurano di produrre o somministrare alimenti adatti ai malati di celiachia; obbligatoria anche la formazione continua del personale addetto. In Emilia-Romagna sono 20.729 le persone che hanno avuto una diagnosi di celiachia (dati al 31/12/2022); le donne sono in netta prevalenza con oltre 14mila diagnosi, gli uomini sono circa 6.500. Sono 1.273 le diagnosi nell’Ausl di Piacenza (863 femmine e 410 maschi).

Pubblicato il 15 maggio 2023

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