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Al Campus Raineri-Marcora l'abbraccio fraterno in ricordo di Simran

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“Non lo sapevi, ma cosa hai sentito

Quando lo schianto ti ha uccisa

Quando anche il cielo di sopra è crollato

Quando la vita è fuggita”.



Con queste parole di Francesco Guccini, martedì 15 ottobre, è stata ricordata la 14enne Simran Kumar al Campus Raineri Marcora di Piacenza. La studentessa era stata travolta, il giovedì prima, dall’autobus che l’avrebbe riportata a casa a Cortemaggiore, Comune di sua residenza, proprio nel parcheggio della scuola. La commemorazione si è svolta nel Bosco della Speranza, un luogo, all’interno del Campus, dove sono stati piantati alberi che ricordano gli studenti deceduti nel corso degli anni.
Si è vissuto un momento di raccoglimento che ha aiutato a sentirsi uniti per superare il dolore. La celebrazione è stata intervallata da musiche, poesie e riflessioni.
Insegnanti, alunni e il dirigente scolastico, hanno parlato ricordando Simran una persona solare e sensibile, con interessi e passioni che le hanno permesso di creare legami significativi con gli altri. La morte di Simran ha colpito profondamente la comunità scolastica, evidenziando la fragilità dell'esistenza e l'importanza di apprezzare ogni istante di vita. Nonostante il dolore, si è sottolineato l'importanza della solidarietà, dell'affetto e dell'amore reciproco per affrontare insieme il lutto e onorare la memoria di Simran, celebrando la sua breve ma preziosa vita.
Un gesto significativo, ricordando la dolcezza della studentessa, è stato l’abbraccio fraterno con cui tutti si sono stretti per ritrovare il calore della condivisione.
Una colomba bianca è stata poi liberata in cielo con queste parole: “Simran, volerai sempre con noi”. Infine nei pressi del luogo dove la ragazza ha perso la vita, è stato piantato un frassino a memoria di Simran.

R. T.

Nella foto, alcuni ragazzi del Raineri-Marcora mentre piantano un frassino nel Bosco della Speranza in ricordo di Simran.


Pubblicato il 16 ottobre 2024

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