L'allevatrice piacentina Gloria Merli premiata nell'edizione «Amiche della terra»
Dallo yoga tra i campi di lavanda, all’agri gelateria che rivitalizza un piccolo borgo, passando dalla lana trasformata in abito alla fattoria sociale che accoglie lavoratori stranieri fino ad arrivare all'eco-rotaia in vigna. Eccole alcune delle iniziative premiate nella seconda edizione del Premio "Amiche della terra, storie di donne che nutrono il mondo", presentate a Roma a Palazzo Rospigliosi dalle Donne Coldiretti alla presenza del ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone, di quello dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e, attraverso un video messaggio, di quello dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini. Tra le premiate nella categoria “Creatività” c’è Gloria Merli, dell’Emilia-Romagna, che ha trasformato la sua passione per gli alpaca in un’attività unica nelle campagne piacentine, dove con creatività trasforma la lana in abiti e accessori artigianali.
Il premio è dedicato alle imprenditrici agricole che, con passione e determinazione, stanno portando avanti pratiche virtuose che combinano tradizione e innovazione, con un forte impegno per la tutela dell'ambiente e non solo. Le donne contadine costituiscono una comunità straordinaria, con oltre 200mila imprese “rosa” pari al 30% delle aziende agricole italiane. Le imprenditrici agricole italiane – sottolinea Coldiretti – mostrano una notevole capacità di coniugare rispetto per l'ambiente, impegno sociale, qualità della vita, valorizzazione dei prodotti tipici e biodiversità, affrontando con coraggio le sfide di un mercato in continua evoluzione. Il premio rappresenta una grande vetrina per le Donne Coldiretti, celebrando l’impegno, la passione e la dedizione delle imprenditrici green. L’obiettivo è promuovere l’agricoltura al femminile, valorizzare il lavoro dei campi e far conoscere un mondo in cui le donne sono sempre più centrali, rinnovando il settore agroalimentare con creatività e spirito innovativo.
“L’agricoltura oggi rappresenta non solo una fondamentale risorsa economica, ma anche un patrimonio culturale e sociale dell'Italia – sottolinea Ettore Prandini, presidente Coldiretti – In questo contesto, le donne stanno emergendo come protagoniste, portando innovazione, sostenibilità e passione in ogni campo. Il profilo delle imprenditrici agricole oggi è molto alto – conclude Prandini – ben il 25% di loro ha una laurea e il 50% associa all’attività primaria (semplice coltivazione) tante altre attività come agriturismo, agriasili, fattorie didattiche, agri cosmesi e una particolare attenzione al sociale. E’ una realtà in continua crescita”.
“In un settore spesso considerato prerogativa maschile – afferma Monia Repetti, responsabile Donne Coldiretti Emilia Romagna – è fondamentale sottolineare come le imprese agricole a conduzione femminile siano le più resilienti, capaci di scommettere e vincere difficili sfide imprenditoriali dimostrando di possedere grandi capacità gestionali”.
Nella foto, Gloria Merli.
Pubblicato il 13 novembre 2024
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