Il romanzo d’esordio di Franceschetti
Un manipolo di cavalieri con un passato non proprio limpido che l’incontro con Cristo ha reso uomini nuovi.
Una contessa che si ritrova vittima di una congiura da parte dei suoi stessi familiari e la giovane figlia di un mercante assetata di potere.
Un prete che per paura ha rinunciato al coraggio della verità. Un esercito normanno che vuol conquistare Piacenza sfruttando le divisioni tra i signorotti locali.
Ci sono tutti gli ingredienti del romanzo cavalleresco ne “La Contessa di Ferro”, libro d’esordio del piacentino Fabio Franceschetti, fresco di stampa per l’editrice Mimep Docete.
La scrittura fluida e scorrevole dipana il fil rouge della Provvidenza dentro le pieghe di una fase storica turbolenta, in cui il cuore umano è il primo campo di battaglia che ha bisogno di trovare pace.
Il libro verrà presentato venerdì 8 settembre alle ore 21 nel salone-teatro dell’oratorio di Sant’Antonio a Piacenza (via Emilia Pavese 196).
“L’assedio che oggi viviamo è un assedio di idee, cultura, morale - scrive nell’introduzione Alfredo Tradigo -. Ecco allora come la figura di papa Giovanni VIII, dei paladini di Cristo, della Contessa di Ferro ci testimoniano una fede viva che non si esaurisce nell’anno 877 d.C. ma parla all’uomo di oggi. Ciascuno di questi eroi può risvegliare il «piccolo eroe» che sonnecchia in fondo alla coscienza addormentata di ciascuno di noi battezzati”.
Leggi l’articolo a pagina 7 dell’edizione di giovedì 7 settembre 2017