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Notizie Varie

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La prime tappe del nuovo anno pastorale a Fiorenzuola

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A settembre inizierà a Fiorenzuola il nuovo anno pastorale con alcuni momenti “forti” di comunione, di preghiera, di riflessione, di motivazione.
Di seguito alcuni appuntamenti:

Il 23 settembre sarà la Giornata comunitaria a Chiaravalle della Colomba. Dopo l’esperienza dello scorso anno abbiamo capito, dice mons. Giuseppe Illica parroco di Fiorenzuola,  che abbiamo bisogno di stare insieme come comunità, bambini, giovani e adulti. La tonalità prevalente della giornata sarà propria questa: “è bello che i fratelli stiano insieme” (salmo 133).
Il 30 settembre è il momento delle messa in piazza con inizio alle ore  10,30: un segno del desiderio di aprirci a tutta la città. Non solo perché la città ci veda e ci ascolti, ma anche e soprattutto perché noi vogliamo vedere, ascoltare e amare la nostra città.
Il 7 ottobre un tempo dedicato allo studio e all’approfondimento su come stiamo lavorando insieme per costruire la comunità e su come potremmo lavorare meglio. 
Il 14 ottobre l’apertura delle attività con i ragazzi e i bambini: catechismo, gruppi, oratorio… Dopo l’esperienza del Grest, dei campeggi e della colonia, dove abbiamo scoperto dei potenziali straordinari, perché non credere che anche l’attività di tutto l’anno possa essere una festa?
Il 17 ottobre è San Fiorenzo, patrono della parrocchia e della città di Fiorenzuola.

Pubblicato il  14 agosto 2018

Camminare insieme

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Appennino Festival, tutti gli appuntamenti

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Le strade musicali che l’Appennino Festival propone quest’anno sono davvero infinite. Di seguito ricordiamo gli appuntamenti di fine luglio e agosto.
La manifestazione prosegue sabato 28 luglio alle 21 a Bassano di Rivergaro, nell’azienda agricola La Trebbiola l’arpista Adriano Sangineto con il suo Ensemble proporrà delle danze popolari francesi ed italiane.
Il primo agosto alle 21.15 a Rivergaro, sul sagrato della chiesa di Sant'Agata, il Giuliano Gabriele Trio proporrà “Tarantelle, tammuriate e serenate. Danze e canti del Mar Mediterraneo” con la partecipazione di Enerbia;
il 2 agosto alle 21.15 a Bobbio, nel Cortile di Palazzo Malaspina, spazio a Federico Perotti alla spinetta, Gabriele Schiavi e Maddalena Scagnelli ai violini e il gruppo vocale Le Rose e le Viole;  segue il brindisi con i vini della Cantina Marchese Malaspina.
Il 4 agosto alle 21.15 a Pradovera tornerà il tradizionale appuntamento con la “Piva della Valnure”: nello scenario naturalistico della strada panoramica Pradovera-Coli a 1100 metri di altitudine ad Acqua Nera si terrà il ballo all’aperto con il Quatrat Trio, Fabio Paveto alla fisarmonica e Carlo Gandolfi alla piva e piffero.
Il 5 agosto alle 18 a Passo Sella dei Generali  si terrà “Tra verdi campi”, con Claudio Schiavi al contrabbasso, Gabriele Schiavi al violino, Christoph Hartmann all’oboe, Carlo Gandolfi alla piva e Maddalena Scagnelli al violino e voce; a seguire alle 21 a Mareto all’Albergo dei Cacciatori si terrà la Cena del Pellegrino.
Il 9 agosto alle 18.30 a Pradello di  Bettola, nella Torre Colombo, si terrà il concerto dell'oboista dei Berliner Philharmoniker Christoph Hartmann, mentre il 10 agosto alle 21.30 torna a Pigazzano “Poesia e musica nella notte di San Lorenzo” con le letture poetiche a cura di Gabriele Dadati, gli intermezzi musicali di Valeria Pirastro all’arpa anglica e Fabio Milana alla chitarra e voce.
Il 13 agosto alle 15 a Cerignale si terrà la Festa delle aie con Ettore Losini al piffero e Davide Balletti alla fisarmonica, il 16 agosto a Cerreto è in programma l’evento “Annibale e la Val Boreca” che prevede alle 16 la camminata  da Cerreto a Tartago, alle 18.30 le letture e gli intermezzi musicali  con Margherita Rettagliata e Nicola Rulli e alle 21 il concerto di Gabriele Dametti al piffero e Franco Guglielmetti alla fisarmonica.
Il 17 agosto a Morfasso alle 21.15 si terrà il concerto di danze tradizionali europee con i Bandabrisca, mentre il 22 a Ottone alle 18.30 nella chiesa di San Bartolomeo  il concerto di Sara Pavesi all’arpa e del basso Agostino Subacchi.
Il 9 settembre l’Appennino Festival si trasferisce a Ozzano Taro, nel Parmense, per la Festa al Museo Guatelli con la visita guidata alla corte rurale e alle collezioni a cura dell'Associazione Amici del Museo Guatelli e alle 16 la presentazione del libro di Ubaldo Delsante  "Con la faccia sporca di farina". Il 21 settembre a Gossolengo alle 21 nella Chiesa Parrocchiale, in collaborazione con il Gremio Sardo, si esibirà il Trio Animas con launeddas, voce e chitarra, mentre il 29 settembre a Piacenza alle 21, nei Giardini del Chiostri e Sala  delle Colonne del Palazzo Vescovile in Piazza Duomo, si terrà “Sulle strade d'Appennino” con Paolo Rumiz che racconterà l'Appennino e le sue meraviglie a partire dal viaggio di Annibale dopo la battaglia della Trebbia nel 218 a. C. Il 30 settembre a Piozzano alle 15 è in programma la Festa del miele e dei prodotti tipici della Val Luretta con le danze popolari marchigiane con “Lu Trainana”.
Il 12 ottobre alle 21 a Piacenza, nella Cattedrale, si esibiranno “I Solisti dei Micrologus” con un concerto dedicato alle Laudi Francescane insieme a Goffredo Degli Esposti alle zampogne, flauto e tamburo, buttafuoco, Gabriele Russo alla viella, ribeca e lira ed Enea Sorini alla voce e percussioni in collaborazione con Domus Justinae. Il 14  ottobre a Pecorara alle 15 si terrà la Festa del tartufo e dei prodotti della montagna accompagnata dalle danze tradizionali francesi con il gruppo Funambol e coppie tradizionali di piffero e fisarmonica.
La chiusura sarà il 2 dicembre a Vigolzone, dove alle 17 (e non alle 15 come riportato in locandina) nella Chiesa Parrocchiale si terrà “Ciaramelle, cornamuse e zampogne” con le letture e la musica dai repertori tradizionali  natalizi italiani ed europei proposta da Paolo Simonazzi alla ghironda e zampogne e dai gruppi vocali Eudaimonia e Gioia.

Pubblicato il 26 luglio 2018
 

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Dalla Regione più fondi per le scuole dell’infanzia paritarie

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Nuove risorse disponibili per migliorare e qualificare le scuole per l’infanzia paritarie (comunali e private) dell’Emilia-Romagna. Ammonta infatti a 600 mila euro la cifra ulteriormente stanziata dalla Regione che va a sommarsi ai 4 milioni e 100 mila euro, recentemente assegnati alle Province e Città Metropolitana di Bologna, per sostenere il funzionamento, l’offerta pedagogica e la formazione degli insegnanti delle 830 scuole per l’infanzia paritarie presenti sul territorio regionale.
Commenta Luca Iemmi, presidente regionale della Fism Emilia-Romagna: “Accogliamo con grande soddisfazione la decisione della Regione di aumentare di 600.000 euro i contributi regionali sul segmento 3-6 anni. Un incremento che abbiamo chiesto da tempo a fronte di contributi praticamente stabili dal 2015”.
Il calo delle nascite e quindi il calo dei bambini iscritti, ricorda ancora il presidente “ha fatto sì che le sezioni delle scuole delle infanzia della regione abbiano mediamente meno bambini, causando indirettamente  un aumento dei costi fissi da ripartire tra gli iscritti. D'altra parte la crisi economica delle famiglie non permetteva l'adeguamento delle rette per le fasce più deboli che sono in aumento”.
In questa prospettiva, afferma Iemmi “l'aumento dei contributi regionali sulla fascia 3-6 ha in parte recuperato lo sbilanciamento che si era creato con l’ indicazione che la Regione aveva dato lo scorso anno nel riparto dei contributi del Fondo nazionale del sistema integrato 0-6, a favore dei nidi e servizi educativi". Non solo. “L'impegno che la Fism sta dimostrando a livello regionale nell'aderire alla richiesta di investire sempre più tempo e risorse per la formazione degli insegnanti ed educatori e per il potenziamento dei coordinamenti pedagogici, è stato valutato positivamente dall'assessore Gualmini aumentando le somme per le paritarie private e comunali”.
Aggiunge il presidente: “In un momento storico caratterizzato dalla emergenza educativa, il sostegno che la Regione Emilia Romagna sta dando a tutto il sistema educativo privato (500 su 830 sono le scuole Fism in ER) e comunale, è un segno importante da cui ripartire per salvaguardare lo sviluppo dei nostri bambini affinché possiamo ricostruire una società oggi pervasa dall'idea che in fondo hanno valore solo i soldi, il potere e la posizione sociale. Dentro questa sfida il progetto educativo delle scuole Fism ha tanto da dire". Infine il presidente Iemmi esprime un apprezzamento particolare all’assessore Elisabetta Gualmini.
“Commentando il via libera alla decisione la vice presidente regionale ha ricordato che tutto il sistema dei servizi 3-6 anni, comunale e privato, svolge un ruolo fondamentale per la crescita, lo sviluppo e l’autonomia dei nostri bambini e delle nostre bambine. Come Federazione ci riconosciamo completamente in questa valutazione ed esprimiamo il nostro plauso per una promessa che è stata mantenuta".

Pubblicato il 20 luglio 2018

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Evento a Paderna a favore della Fondazione Humanitas

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Un pomeriggio e una cena con piano bar a favore delle attività di ricerca per lo studio e la cura del tumore del pancreas condotte dal Reparto di Chirurgia pancreatica dell'ospedale Humanitas di Milano: l'iniziativa "Semina anche tu per la vita..." va in scena domenica 2 settembre al Castello di Paderna

Alle ore 15.30 esibizione di qwan-ki-do; alle ore 17 "Cani in passerella", sfilata amatoriale di meticci e di razza (iscrizioni alle ore 16.30).
Alle ore 20.30 cena benefica con piano bar a cura dell'Accademia della Cucina Piacentina. Nel corso della serata interverranno i medici del reparto di Chirurgia pancreatica.

Ingresso manifestazioni euro 10; ingresso e cena euro 35.
Per la cena è necessario prenotare entro il 10 agosto contattando Federica (338.6644055), Nadia (339.8915323) o Letizia (335.1323030).

La giornata, che gode del patrocinio del Comune e della Proloco di Pontenure, è in ricordo del veterinario Angelo Medaglia.

Pubblicato il 24 luglio 2018

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Università Cattolica, borse di studio per studenti meritevoli

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Ancora un investimento importante, il più significativo degli ultimi anni, quello che l’Università Cattolica ha messo in campo quest’anno per garantire la borsa di studio a tutti gli studenti idonei ma non beneficiari.
Infatti, a fronte delle risorse sempre più limitate provenienti dalla Regione Lombardia che quest’anno erogherà le borse di studio solo all’80% degli idonei, l’Ateneo e l’ente per il diritto allo studio Educatt investiranno 1,6 milioni di europer coprire il restante 20%.
Dal 2011 a oggi, in considerazione del perdurare delle difficoltà dei propri studenti e con l’intenzione di lasciare aperta la possibilità di studio agli studenti capaci, meritevoli e bisognosi, sono stati erogati oltre 6 milioni di euro per sostenere la formazione di tutti gli studenti idonei e non beneficiari, iscritti a lauree triennali e magistrali.
Con due decreti, rispettivamente il 25 e il 28 giugno scorsi, Regione Lombardia ha determinato le risorse finanziarie da assegnare ai soggetti gestori dei servizi per il Diritto allo Studio Universitario per le borse di studio dell’anno accademico 2017/2018 e con il progetto di legge di assestamento di bilancio 2018 ha previsto ulteriori risorse finanziarie integrative che tuttavia riescono a coprire solo l’80% del fabbisogno.
Le risorse messe a disposizione dalla Regione per gli studenti idonei della Cattolica sono, infatti, circa 8.000.000 euro ma ne sono necessari 9.600.000 per coprire i 2.837 aventi diritto. Se dunque 2240 risultano coperti dai fondi regionali, i restanti 600 resterebbero esclusi. L’Università Cattolica e Educatt hanno pertanto deliberato un intervento straordinario con fondi propri di 1.600.000 euro per garantire anche a loro gli stessi diritti.
Tutti coloro che sono risultati idonei al percepimento della borsa di studio sulla base delle direttive della Regione Lombardia sono anche esonerati dal pagamento delle tasse universitarie e hanno diritto a un pasto gratuito al giorno.
Per gli studenti idonei e bisognosi, inoltre, EDUCatt offre l’opportunità di un lavoro a tempo determinato, ad esempio nelle strutture di ristorazione, nel settore librario e nelle portinerie dei collegi. Il progetto Student Work impiega più di 50 persone all’anno.
Dei 600 idonei non beneficiari coperti dalla manovra straordinaria di Università Cattolica e Educatt 350 sono studenti della sede di Milano, 102 di Brescia, 65 di Piacenza-Cremona e 80 di Roma. Di questi, 99 sono in sede, 262 pendolari e 236 fuori sede.
Gli importi variano da un minimo di 1.880 euro e un massimo di 5.139 euro con una media di 3.400 euro circa, e si stabiliscono in base a due criteri: studenti in sede, fuori sede o pendolari; tre diverse fasce di reddito.
L'Ateneo, inoltre, ha scelto di non aumentare i contributi studenteschi per il terzo anno consecutivo, nonostante l’inflazione e la riduzione negli ultimi anni dei contributi pubblici (MIUR) e di quelli al diritto allo studio erogati dalla Regione Lombardia.
Con queste iniziative l’Ateneo intende concretamente rafforzare il suo impegno per garantire a tutti quelli che lo desiderano la possibilità di scegliere un percorso universitario in Cattolica. A tutte queste agevolazioni si sommano quelle per i premi di laurea, la mobilità internazionale e le maggiorazioni per gli studenti con disabilità.

 BORSE E PREMI DI STUDIO
Oltre alle borse di studio per studenti meritevoli e bisognosi, le borse Start e Run e i premi Smart per l’anno accademico 2018/19, compresi i rinnovi delle borse Start e Run dell’anno accademico 2017/18, ammontano a 636.000 euro.
Il concorso nazionale per l’assegnazione di 100 borse di studio per merito - per 60 diplomandi (borse Start) e 40 laureandi, iscriventi al IV anno in Cattolica o laureati di primo livello (borse Run) - promosso congiuntamente da Università Cattolica e Istituto Toniolo in collaborazione con Fondazione EDUCatt, si è svolto  in dieci città italiane (Alghero, Bari, Bologna, Brescia, Catania, Lamezia Terme, Milano, Piacenza, Pordenone e Roma).
A tutti i beneficiari di Borse Start o Run è offerta l’Opzione Campus, ossia la possibilità di ricevere una somma supplementare di 1.000 euro all’anno per coloro che aderiscono alla proposta formativa dei Collegi “in campus”.
Inoltre 100 studenti già iscritti in Cattolica a un anno successivo al primo di una laurea triennale o magistrale, selezionati in base alla media, hanno ricevuto il Premio Smart e la somma corrisposta è pari a 1.000 euro, al lordo delle eventuali ritenute fiscali.

Pubblicato il 23 luglio 2018

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