Colombano
Colombano. L'irlandese tutto d'un pezzo che evangelizzò l'Europa
di Gaia Corrao
Gli speciali de "il Nuovo Giornale"
pagine 36 Collana "Testimoni della fede"
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Che cosa rimane dell’opera di San Colombano, il monaco irlandese d’acciaio che alla fine del 500 lasciò la sua terra per seguire Cristo? Non è un caso se Robert Schumann, uno dei padri dell’Europa unita, parecchi secoli dopo la morte del santo, ha definito Colombano protettore di chi si prodiga per l’unità del Vecchio Continente. Insieme ai suoi compagni, senza guardare alla fatica, il monaco attraversò l’Europa fondando monasteri e annunciando il Vangelo. E sull’albero da lui idealmente piantato si è poi inserita la regola di San Benedetto. Colombano e Benedetto rappresentano i padri del monachesimo europeo.
L'AUTRICE - Gaia Corrao, giornalista, laureata in Giurisprudenza all’Università di Pisa, Master in Teologia del Matrimonio e della Famiglia al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II di Roma, collabora da anni con il settimanale della diocesi di Piacenza-Bobbio, “Il Nuovo Giornale”. Ha curato varie biografie della collana “Testimoni della fede”. È autrice dei libri “Dio ha bisogno di te”, “Dio ti prende per mano” e “Tonini il grande”. Con don Andrea Campisi ha scritto “I giovani della Bibbia”. Vive con il marito e i figli in Brasile in una missione della Comunità Cenacolo, che accoglie bambini di strada.
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