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Torna «Primavera ad arte»

cupola guercino cattdrale piacenza

Dadomenica 26 marzo torna«Primavera ad Arte», la rassegna di eventi culturali promossa da «Kronos – Museo della Cattedrale di Piacenza», dall’Ufficio Beni Culturali ecclesiastici della diocesi di Piacenza-Bobbio e da CoolTour s.c.Fino al Primo maggio, aperture straordinarie, visite ed itinerari guidati, attività didattiche per bambini, incontri culturali in presenza eonline, eventi musicali, degustazioni.

Giornate Fai 25 e 26 marzo

Grazie alla collaborazione tra l’Ufficio Beni Culturali della diocesi di Piacenza-Bobbio, il Museo della Cattedrale, CoolTour s.c. e la Delegazione FAI di Piacenza, durante le Giornate FAI piacentine (25 e 26 marzo 2023) sarà possibile visitare il Museo Kronos e salire alla cupola del Guercino e beneficiare della riduzione sul biglietto di ingresso, presentando un voucher che sarà consegnato ai partecipanti alle Giornate FAI (promozione valida fino ad esaurimento posti disponibili e fino ad esaurimento voucher).
orari di apertura per il giorno sabato 25 marzo 
MUSEO: dalle 15:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle ore 17:00).
CUPOLA: salite ore 15:00 | 16:00 | 17:00
salite con prenotazione
orari di apertura per il giorno domenica 26 marzo 
MUSEO: dalle 14:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle ore 18:00).
CUPOLA: salite ore 14:00 | 15:00 | 16:00 | 17:00 | 18:00
salite con prenotazione. La promozione è valida solo nelle giornate del 25 e 26 marzo 2023.

Piacenza in fiore

Domenica 26 marzo in occasione di «Piacenza in fiore» sono in programma due iniziative del museo Kronos per festeggiare insieme profumi, atmosfere e colori della primavera
ore 15.30 "Il curioso caso del Cercatore di fiori”
Escape room per bambini (6-11 anni). Ad ogni fiore corrisponde un dipinto, ad ogni opera d’arte corrisponde un enigma. Attraversando stanze nascoste e corridoi labirintici e salendo per i suggestivi passaggi che conducono alla cupola, riusciremo a risolvere il misterioso caso del “cercatore di fiori” per trovare l’uscita? Prenotazione obbligatoria al 331 4606435 (numero attivo dalle 10:00 alle 18:00) o . Posti limitati. Contributo di partecipazione 3,00 €

ore 16 incontro culturale “Da don Camillo a don Matteo, parroco a due ruote.La Chiesa vista dal sellino dal XIX secolo ad oggi”  nel Salone Polifunzionale della Cattedrale di Piacenza, Chiostri del Duomo; ingressp libero e gratuito.
L’incontro, nato dalla collaborazione tra Kronos – Museo della Cattedrale e la Ciclofficina Sociale Pignone, proporrà un breve viaggio nella storia: a partire dalla fine dell’Ottocento, periodo in cui nasce la bicicletta, fino ai nostri giorni, si scoprirà come la Chiesa abbia assunto posizioni talvolta controverse nei confronti del mezzo di trasporto che ancora oggi viene considerato uno dei simboli di una vera e propria rivoluzione sociale.
Attraverso citazioni, immagini e testimonianze di diversi media – quali ad esempio libri, documenti, articoli, film e siti web – sarà possibile comprendere i passaggi fondamentali dall’età in cui si considerava la “bicicletta strumento del demonio” per giungere infine alla nascita del “Vatican Cycling Team”.

Un viaggio tra territori, persone e momenti andando alla scoperta dei protagonisti principali di questo movimentato processo e per cogliere le variegate sfumature che la bicicletta ha rappresentato anche per la Chiesa, non solo come mezzo di trasporto ma soprattutto come mezzo sociale. 

Pubblicato il 17 marzo 2023

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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