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Domenica 18 è la XXIII Giornata europea della Cultura ebraica

ebreo

Avrà luogo domenica 18 settembre la ventitreesima Giornata Europea della Cultura Ebraica, la manifestazione che ogni anno apre alla cittadinanza le porte di Sinagoghe, musei e altri siti ebraici, con centinaia di appuntamenti, nel nostro Paese in ben centodue località distribuite in sedici regioni, da nord a sud alle isole.
L’iniziativa, coordinata e promossa in Italia dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e alla quale aderiscono ventisei Paesi europei, ha quest’anno quale tema a fare da fil rouge tra tutti gli eventi il “Rinnovamento”. Un invito a pensare nuovi modelli di convivenza e di sviluppo, di fronte alle grandi e difficili sfide del nostro tempo.
L' Emilia Romagna è protagonista con Ferrara città capolista, sede di una importante e antica Comunità ebraica. Eventi anche a Bologna, Modena, Reggio Emilia, Carpi, Cento, Cesena, Correggio, Finale Emilia, Soragna.
Nel piacentino sono in programma eventi a Cortemaggiore.

Incontro al Teatro E.Duse

A CORTEMAGGIORE presso il Teatro comunale E. Duse (Via XX Settembre 38) si terrà dalle 16.00 di domenica 18 settembre l'incontro "Frammenti di cultura ebraica"
visti da Cortemaggiore, già sede di un’antica comunità ebraica (a cura di Italia Nostra) e  lo spettacolo con brani tratti dall’opera del regista e commediografo Woody Allen “Citarsi addosso, saperla lunga, effetti collaterali” (a cura del Filo di Arianna), con musiche a cura di Ezio Gardella, Francesco Bonomini e Giovanni Casati.
Per informazioni: Italia Nostra Valdarda – Tel. 347 4727910

Gli eventi in Regione

A FERRARA gli eventi organizzati dalla Comunità ebraica avranno una preview sabato 17 settembre alle ore 20.00 con la cerimonia pubblica della Havdalà – l’insieme di riti e preghiere ebraiche che si recitano all’uscita dello “Shabbat”, il sabato - a cura di Rav Luciano Meir Caro davanti alla sinagoga in via Mazzini 95.
A seguire, il presidente della Comunità ebraica di Ferrara Fortunato Arbib presenterà ufficialmente la festa.
Ad animare la serata ferrarese, le danze del Gruppo Musijam, che accompagneranno un percorso di visita nell'ex ghetto mentre. Dalle 21.00, nell'area antistante la sinagoga, si terrà un concerto di musica kletzmer e un'esibizione live di canti della tradizione sefardita.
Nel corso della serata sarà inoltre possibile visitare le sinagoghe di Ferrara.
Domenica 18 si terrà l'inaugurazione ufficiale e nazionale della Giornata Europea della Cultura Ebraica, alle ore 10.30 in sinagoga (via Mazzini, 95). Interverranno il Presidente della Comunità Ebraica di Ferrara Fortunato Arbib, il Presidente del MEIS Dario Disegni, il Prefetto Rinaldo Argentieri, l’Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli, la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni. Seguirà un convegno sul tema del Rinnovamento: interverranno il Rabbino Capo Luciano Caro, l'ebraista e scrittore Giulio Busi, il vicepresidente dell’UCEI Giulio Disegni, la studiosa Laura Graziani Secchieri, il presidente del CDEC- Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano Gadi Luzzatto Voghera. Modera Shemuel Lampronti.
Le Sinagoghe ferraresi saranno visitabili durante tutto il pomeriggio

A BOLOGNA la locale Comunità ebraica organizzerà visite guidate alla sinagoga di via de’ Gombruti 9, proiezioni del video "Il ciclo della vita" e alle ore 16.00 la conferenza del Prof. Saverio Campanini su "Il libro della figura e l’alfabeto del futuro".
Al Museo Ebraico (Via Valdonica 1/5) la giornata inizierà alle ore 10.30 con i saluti di Guido Ottolenghi (Presidente Museo Ebraico di Bologna) e di Daniele De Paz (Presidente Comunità Ebraica di Bologna), oltre a interventi delle Autorità Civili.
Alle ore 12.00 ci sarà l'inaugurazione della mostra storico-didattica "Il Talmud. Storie, prospettive, suggestioni del pensiero ebraico" con interventi di Piero Capelli e di Ilaria Briata. Nel pomeriggio sono previste visite guidate al museo e all’itinerario ebraico di Bologna, mentre nel cortile del Museo, alle ore 18.00, andrà in scena "In quelle tenebre" di Gitta Sereni, spettacolo di e con Rosario Tedesco e Nicola Bortolotti. Sempre al Museo Ebraico verranno proiettati a ciclo continuo nell'aula Eugenio Heiman "Storie nascoste", nuovi video di approfondimento sulla storia e la presenza degli ebrei a Bologna.
Per informazioni: Museo Ebraico di Bologna - Tel. 051 2911280 | 051 6569003; Mail: -  Sito: www.museoebraicobo.it / Comunità Ebraica di Bologna -  Tel. 051 232066; Mail: - Sito: www.comunitaebraicabologna.it

Domenica 18 settembre a REGGIO EMILIA sono previste visite guidate alla sinagoga (Via dell'Aquila 3), al cimitero ebraico (Via della Canalina 1) e a Villa Levi (Via Fratelli Rosselli 107). Alle ore 11.00, nella sinagoga, si terrà la conferenza del Rabbino Capo Beniamino Goldstein su: “La lingua ebraica: una lingua antica, sommersa e riaffiorata nel corso della storia”.
La conferenza di rav Goldstein si terrà anche a MODENA, alle ore 17.00, nella sinagoga di Piazza Mazzini 26. A Modena sono previste inoltre visite guidate alla sinagoga, all'archivio della locale comunità ebraica (Via Coltellini 10) e nell'area dell'ex ghetto.
Per informazioni: Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia - Tel. 059 223978; Mail: ; Sito: https://comebraica-sinagoga-synagogue.business.site/

A SORAGNA in occasione della riapertura della Sinagoga e Museo Ebraico Fausto Levi di Soragna (Via Cavour, 43) alle ore 11.00 vi sarà la presentazione di una ketubbah di Mantova del 1827 donata da Silvana Norsa Levi e appartenuta ai suoi avi.
Per Informazioni: Sinagoga e Museo Ebraico Fausto Levi - Tel. 0524599399; Mail: ; Sito: http://www.museoebraicosoragna.net

A CARPI (MO) domenica 18 settembre, alle ore 10.00 e alle 11.30, si terranno visite guidate al cantiere di restauro della Sinagoga settecentesca di Via G. Rovighi 5, con un'introduzione storico-artistica al Complesso delle Sinagoghe a cura di storici e un intervento degli  architetti restauratori che hanno curato l'opera di restauro.
Per informazioni: Fondazione Fossoli - Tel. 059688272; Mail: ; Sito: http://www.fondazionefossoli.org/it/

Il programma di  CENTO (FE) vedrà, domenica 18 settembre , alle ore 15.30 una visita guidata all'ex Ghetto Ebraico (Ingresso via Provenzali/via Borgo del Ghetto), alle 16.30
la visita guidata al Cimitero Ebraico di Via Israeliti 3. Alle 17.30, presso il Piccolo Teatro Giuseppe Borselli (Via Cremonino 6) ci sarà l'incontro con Tiziana Galuppi dal titolo "Benjamin Disraeli, l'uomo che determinò un cambio di rotta. Un discendente dell'ebraismo centese salito agli onori della storia".
Per informazioni: Biblioteca Civica Patrimonio Studi: Tel. 051684314; Mail:

A CESENA gli eventi della Giornata si svolgeranno presso la Biblioteca Malatestiana (Piazza Bufalini, 1). Lunedì 19 settembre alle ore 17.30 ci sarà l'inaugurazione della mostra "Torah Project. Le Parole dell’Alleanza", un viaggio nei cinque libri del Pentateuco attraverso le illustrazioni del maestro Baruj Salinas. Interverranno Enzo Lattuca (Sindaco di Cesena), Mons. Douglas Regattieri (Vescovo della Diocesi di Cesena-Sarsina) e Rav. Luciano Meir Caro (Rabbino Capo di Ferrara e della Romagna). Martedì 20 settembre alle ore 17.30, in occasione del settantacinquesimo anniversario della scoperta dei Rotoli del Mar Morto, si terrà la conferenza del Prof. Marcello Fidanzio dal titolo "Il Corpo della Bibbia. Le scoperte dei rotoli di QUMRAN" e a seguire la presentazione del Museo di Israele nel racconto del Dott. Adolfo Roitman, curatore del “Santuario del Libro di Gerusalemme”.
Per informazioni: Biblioteca Malatestiana - Tel. 0547 610892; Mail: ; Sito www.malatestiana.it

A FINALE EMILIA (MO) il programma di domenica 18 settembre prevederà invece, alle ore 10.00 e 11.00, visite guidate al Cimitero Ebraico (Vicolo Gozzi 1) e visite guidate all'ex Ghetto con ritrovo davanti all’ ”Osteria La Fefa” (Via Trento Trieste 9/C) alle ore 9.30 e 11.30: per le visite guidate è necessario prenotare entro sabato 17 settembre contattando la Biblioteca “G. Pederiali” di Finale Emilia (via della Rinascita 6/2).
Alle 13.00 pranzo con piatti della tradizione ebraica all'”Osteria La Fefa” con prenotazione al numero telefonico 0535 780202. Alle ore 18.00, presso “Stazione Rulli Frulli” (Viale Stazione 2) l’amministrazione comunale di Finale Emilia e Alma Finalis presenteranno il progetto di recupero dell’ex Casa del custode e parco attiguo, destinati a divenire il futuro Museo dell’Ebraismo Finalese e Giardino dei Giusti.
Per informazioni: Biblioteca “G. Pederiali” - Tel. 0535 788331 - ; http://biblioteca.comunefinale.net /  Associazione Alma Finalis - Tel. 353 425 8898 -


A CORREGGIO (RE) la Giornata vedrà l'apertura del cimitero ebraico di Via Davoli dalle ore 9.30 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30 di domenica 18 settembre.
Per informazioni: URP Ufficio Relazioni con il Pubblico: Tel. 0522630801 - Mail: 

La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un appuntamento ormai consolidato, che nel nostro Paese, come sostenuto dall’AEPJ, l’Associazione europea per la preservazione e la valorizzazione del patrimonio ebraico e organizzazione “ombrello” della Giornata, vanta il primato di edizione più ampia e riuscita in Europa. Ogni anno infatti partecipano nella sola Italia decine di migliaia di visitatori, che aderiscono all’invito a scoprire un patrimonio culturale di notevole interesse storico, archeologico, architettonico, artistico, che per un giorno diventa fruibile all’unisono, grazie alla virtuosa collaborazione tra Comunità Ebraiche, Istituzioni, Enti locali e Associazioni attive sul territorio.

Pubblicato il 15 settembre 2022

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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