Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Bottega XNL, incontro con il regista Gianni Amelio

Gianni Amelio

Giovedì 8 settembre alle ore 18 Bottega XNL, in occasione dell’uscita nelle sale del film “Il Signore delle formiche”, organizza un incontro aperto al pubblico con il regista Gianni Amelio, i protagonisti Luigi Lo Cascio, Elio Germano e Leonardo Maltese e il produttore Simone Gattoni.
Tutti i protagonisti dell’eccezionale appuntamento arriveranno a Piacenza direttamente dalla 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove il film sarà presentato in concorso il 6 settembre.
L’incontro, moderato dal critico cinematografico Enrico Magrelli, si svolgerà presso l’Auditorium di XNL a Piacenza, città scelta per il legame che la vicenda raccontata ne Il Signore delle formiche ha con il territorio – Aldo Braibanti era nativo di Fiorenzuola d'Arda – e a conferma del ruolo crescente nel contesto cinematografico italiano del capoluogo emiliano, sede del nuovo progetto culturale Bottega XNL della Fondazione di Piacenza e Vigevano presieduta da Roberto Reggi, che comprende l’esperienza di Fondazione Fare Cinema, presieduta da Marco Bellocchio e diretta da Paola Pedrazzini.
La partecipazione all’incontro è gratuita fino ad esaurimento posti.
Al termine dell’incontro ad artisti e pubblico sarà offerto un aperitivo a buffet
La sera dell’8 settembre alle 20.30 il film sarà poi proiettato al Cinema Corso di Piacenza.

Bottega XNL
Direzione artistica di Paola Pedrazzini
Bottega XNL, nuovo progetto culturale di Fondazione di Piacenza e Vigevano, è pensata come il luogo in cui grandi Maestri di Cinema e Teatro tramandano il proprio sapere a giovani allievi che desiderano fare di queste arti il loro mestiere, ispirandosi alle antiche botteghe rinascimentali.
Bottega XNL, che trova la sua collocazione al secondo piano del palazzo di XNL, è nello specifico la sezione dedicata al Teatro e al Cinema di XNL Piacenza – Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica, nuova sfida culturale e artistica di Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Bottega XNL è sede di Fondazione Fare Cinema, presieduta da Marco Bellocchio, e di Istituto di Teatro Antico dell’Emilia Romagna, che promuove il Festival di Veleia.    

Il Signore delle formiche
Alla fine degli anni 60 si celebrò a Roma un processo che fece scalpore. Il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché “guarisse” da quell’influsso “diabolico”. Alcuni anni dopo, il reato di plagio venne cancellato dal Codice penale. Ma in realtà era servito per mettere sotto accusa i “diversi” di ogni genere, i fuorilegge della norma. Prendendo spunto da fatti realmente accaduti, il film racconta una storia a più voci, dove, accanto all’imputato, prendono corpo i famigliari e gli amici, gli accusatori e i sostenitori, e un’opinione pubblica per lo più distratta o indifferente. Solo un giornalista s’impegna a ricostruire la verità, affrontando sospetti e censure.
Il Signore delle formiche, distribuito da 01 Distribution, è una produzione Kavac Film, IBC Movie, Tenderstories con RAI CINEMA, con il sostegno della Regione Emilia‐Romagna.

Pubblicato il 1° settembre 2022

Ascolta l'audio

Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    5

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente